Tra i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) troviamo gli occhiali protettivi da lavoro: sono indispensabili per garantire una maggiore tutela degli occhi quando si è impegnati sul posto di lavoro. Naturalmente, questi modelli rispondono a caratteristiche e parametri ben precisi, disposti dalla Legge e dalle certificazioni europee.
Come sono gli occhiali protettivi
Il principale compito degli occhiali protettivi è quello di garantire ai lavoratori di poter svolgere le proprie mansioni in sicurezza. Pertanto, devono essere robusti, in modo da non deformarsi in caso di uso prolungato.
Non solo: in base alle mansioni svolte, possono essere resistenti alla combustione, agli urti o ancora alla corrosione. Per evitare che possano causare lesioni o fastidi, è determinante che abbiano una bassa conducibilità termica.
La normativa vigente che regola l’uso degli occhiali protettivi da lavoro è la UNI EN 166:2001.
L’utilizzo di questi dispositivi si è reso necessario dal momento in cui sono molti i rischi legati alla normale attività lavorativa: pensiamo all’esposizione prolungata alla luce naturale, alle sorgenti di radiazioni o ancora alla luce artificiale.
Inoltre, la polvere può causare un problema all’occhio; allo stesso tempo, gas, spruzzi o condizioni climatiche difficoltose possono altresì causare un danno.
Normative
In tema di sicurezza sul lavoro, si è dunque giunti alla decisione di promuovere l’uso di appositi Dispositivi di Protezione Individuali, con marcatura CE che attesti la conformità alle seguenti normative:
• EN 166: specifiche per la protezione personale degli occhi;
• EN 175: equipaggiamento di protezione per gli occhi.
La normativa EN 166, nello specifico, contiene ulteriori normative, riguardanti metodi e filtri per garantire sempre la massima protezione.
Quando si indossano gli occhiali da lavoro?
Gli occhiali protettivi da lavoro non vanno indossati sempre ma esclusivamente durante l’attività lavorativa. Per esempio, nel momento in cui si corrono rischi di natura biologica, fisica o chimica.
Questo dispositivo di protezione individuale viene spesso fornito dai datori di lavoro, in particolare per chi si occupa di attività dove si producono vapori nocivi, polveri o gas che possono causare un danno oculare.
C’è un ulteriore aspetto da conoscere: gli occhiali non sono obbligatori solo come protezione oculare, ma sono utili per prevenire eventuali danni all’apparato gastroenterico, che potrebbero verificarsi dopo un’irritazione alla mucosa degli occhi.
Naturalmente, chi si occupa della vendita dei DPI ha il dovere di realizzare occhiali conformi alle norme succitate. Il loro uso è destinato principalmente all’edilizia, al funzionamento delle macchine, al personale che si occupa di manutenzione o riparazione, a chi lavora nel settore chimico.
Come scegliere gli occhiali protettivi da lavoro?
L’occhio è una parte esposta, e dunque potenzialmente fragile e vulnerabile. Per proteggerlo, è dovere morale dei datori di lavoro fornire ai propri dipendenti i modelli giusti.
Il primo aspetto da considerare, in fase di acquisto, è il rischio a cui sono sottoposti i dipendenti: rischio meccanico, rischio chimico/biologico, rischio elettrico, rischio termico o rischio da radiazioni.
In commercio si trovano soluzioni per ogni evenienza, come occhiali con montatura o ancora visiere per fornire una protezione aggiuntiva.
È importante osservare anche le tonalità ottiche, poiché ciascuna è adatta sulla base di specifiche condizioni di lavoro.
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