Le 8 Migliori Cuffie Antirumore del 2024

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Cuffia antirumore – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti

 

Acquistare un paio di cuffie antirumore potrebbe migliorare la vostra qualità del sonno, permettervi di ascoltare musica senza essere disturbati da rumori esterni e soprattutto evitare danni ai timpani qualora lavoriate in ambienti molto rumorosi. Nella nostra tabella comparativa, che trovate in basso, abbiamo selezionato alcuni dei prodotti più convincenti attualmente in commercio. Navly cuffie per dormire e sport bluetooth 5.0, sono versatili e possono essere sfruttate sia mentre siete comodamente a letto sia mentre vi allenate in palestra o in casa; a seguire troviamo invece le Sordin Supreme Pro X cuffie antirumore attive per tiro e caccia, un prodotto pensato per tiratori sportivi con un design camouflage e la possibilità di essere collegato a smartphone e walkie talkie.

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 Migliori Cuffie Antirumore – Classifica 2024

 

A seguire le recensioni di quelle che, secondo noi, sono le migliori cuffie antirumore del 2024 suddivise per categoria e tipologia.  

 

Cuffie antirumore per dormire

 

1. Navly Cuffie per Dormire e sport Bluetooth 5.0

 

Tra i numerosi prodotti venduti online, gli utenti sembrano preferire le cuffie antirumore per dormire proposte da Navly. Ciò non solo per il costo concorrenziale ma anche per la loro versatilità e facilità di utilizzo. Più che delle vere e proprie cuffie ricordano una fascia sportiva, con l’aggiunta di altoparlanti all’interno. 

Indossandola, e attivando la connessione wireless, potrete ricevere il segnale bluetooth da smartphone per ascoltare la vostra musica preferita per rilassarvi mentre siete a letto dopo una lunga giornata lavorativa o anche per darvi la carica mentre vi state allenando in palestra o durante la vostra sessione di jogging. 

La batteria integrata è da 200 mAh, non particolarmente grande quindi ma che riesce comunque a offrire circa 8 ore di riproduzione in seguito a un ciclo di ricarica da 2/2,5 ore. I consumatori l’apprezzano soprattutto perché tiene al caldo la testa durante il periodo invernale, quando il freddo intenso si fa sentire. Unica nota negativa riscontrata è il volume, non particolarmente alto o soddisfacente per i puristi del suono.

 

Pro

Costo: Il prezzo è basso e sebbene non si tratti del prodotto più economico della nostra lista è comunque sufficientemente contenuto da permetterne l’acquisto a chiunque.

Versatile: La fascia può essere sfruttata sia per dormire, sia come protezione per il freddo sia per ascoltare la musica mentre ci si allena o si è, generalmente, fuori casa.

Autonomia: La riproduzione musicale ha una durata di circa 8 ore, un risultato soddisfacente se consideriamo che la batteria interna è da 200 mAh.

 

Contro

Audio: La qualità del suono lascia un po’ a desiderare, d’altronde però non ci si poteva proprio aspettare di più se consideriamo il costo del dispositivo.

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Cuffie antirumore attive

 

2. Sordin Supreme Pro X Cuffie Antirumore Attive per Tiro e Caccia

 

Iniziamo subito col dire che le cuffie antirumore attive di Sordin, le Supreme Pro X, sono tra le più costose della nostra lista e dovrebbero quindi essere prese in considerazione unicamente dagli utenti che devono farne un uso professionale. Tali cuffie sono infatti pensate per proteggere il timpano dal rumore dei colpi di arma da fuoco durante sessioni al poligono di tiro o attività di caccia.

Il valore SNR, acronimo che sta per Signal to Noise Ratio e che indica l’indice di attenuazione del rumore è pari a 25 decibel, pensato appositamente per tiratori sportivi. Nella parte inferiore delle cuffie è presenta una presa jack da 3,5 mm per collegare smartphone e walkie talkie compatibili, in modo da non dover rimuovere le cuffie ogni volta che dovete comunicare con qualcuno. 

Anche la regolazione del volume è attivabile premendo i relativi pulsanti sul padiglione destro delle cuffie. Gli acquirenti apprezzano il design camo, perfetto per la caccia, ma considerano comunque il costo complessivo del prodotto un po’ eccessivo e non adatto a tutti.

 

Pro

Caccia: Le cuffie sono pensate appositamente per andare incontro alle esigenze dei tiratori sportivi, siano essi di bersagli inanimati o di selvaggina.

Design: Molta attenzione è stata riposta anche all’aspetto esteriore del prodotto. I padiglioni presentano un piacevole stile camouflage e una linea essenziale ma robusta.

Collegamento: Grazie allo slot jack da 3,5 mm potrete collegare sia dei walkie talkie per comunicare con altri cacciatori in zona, sia lo smartphone.

 

Contro

Prezzo: Il costo è l’unico difetto riscontrabile nel dispositivo. Parliamo di centinaia di euro che potrebbero frenare anche gli appassionati più convinti.

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Cuffie antirumore per studiare

 

3. Homitt Cuffie Antirumore 34dB SNR Protezione per Tiro Caccia

 

Chi passa gran parte del proprio tempo a prepararsi per gli esami universitari sa che il modo migliore per studiare è quello di farlo in silenzio, senza distrazioni. Se siete alla ricerca di cuffie antirumore per studiare, il prodotto Homitt potrebbe rivelarsi una buona scelta e non solo per il suo prezzo estremamente ridotto. 

Le cuffie sono infatti progettate con due strati di schiuma antirumore professionale e il design a doppio guscio avvolge tutto l’orecchio evitando completamente che i suoni trapelino. Il prodotto, secondo i pareri dei consumatori, può essere sfruttato non solo per studiare ma anche per una gran quantità di attività lavorative, da chi lavora con macchinari che emettono una gran quantità di decibel fino a chi si diletta con strumenti hobbistici come seghe a nastro e simili con un valore SNR pari a 34 decibel. 

Non tutti le hanno trovate comode, molto dipende anche dalla conformazione cranica che potrebbe quindi far sì che le cuffie siano troppo strette o, in rari casi, anche un po’ troppo larghe.

 

Pro

Prezzi bassi: Se non volete spendere molto, allora il prodotto Homitt è ciò che fa per voi. Difficilmente riuscirete a trovare un paio di cuffie antirumore egualmente efficienti a un costo inferiore.

Versatili: Con una riduzione del rumore SNR 34 decibel, le cuffie possono essere usate sia per una semplice sessione di studio, sia per lavori impegnativi e hobbistici con macchinari che producono un certo quantitativo di decibel.

Sacchetto: Incluso nella confezione, si rivela molto comodo per portare sempre le cuffie con sé, in uno zaino o in borsa, evitando che si rovinino a contatto con altri oggetti.

 

Contro

Scomode: Secondo i consumatori che le hanno provate, le cuffie potrebbero essere scomode. In realtà dipende dalla propria circonferenza cranica, assicuratevi quindi che da orecchio a orecchio non superi i 16,5 centimetri.

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Cuffie antirumore 3M

 

4. 3M H510AC1 Peltor Optime I Cuffie Antirumore per Adulti

 

Continuando con la nostra selezione di offerte, troviamo le cuffie antirumore 3M per adulti, disponibili in tre colorazioni diverse: giallo, nero e giallo e rosa per bambini. Le Peltor Optime I sono pensate per lavoratori che operano nell’ambito industriale dove i rumori superano facilmente gli 80 decibel. 

Il loro costo, però, è comunque sufficientemente basso da giustificare l’acquisto anche qualora vogliate sfruttarle in casa per proteggere i timpani quando eseguite lavoretti fai da te o attività domestiche con dispositivi rumorosi. Il valore di attenuazione è di 27 dB e riescono a proteggere con una certa efficienza da rumori che oscillano tra gli 80 e i 95 decibel. 

Il sistema di bardatura, se effettuiamo una comparazione con altre cuffie sul mercato, è realizzato con cura per offrire stabilità durante l’utilizzo. La comodità è invece altalenante e, come spesso accade per questa tipologia di prodotti, dipende molto dalla testa di chi le indossa.

 

Pro

Materiali: Quelli utilizzati per la realizzazione del nuovo prodotto 3M sono qualitativamente notevoli. Sia le conchiglie protettive sia l’archetto superiore sono resistenti.

Attenuazione: Il valore SNR è pari a 27 dB, uno dei più alti della nostra classifica, ottime quindi per ridurre l’intensità di macchine da lavoro industriali.

Bambini: Le cuffie sono disponibili anche nel formato per i bambini, con la colorazione rosa e la scritta “Kids” laterale per distinguerle immediatamente da quelle per adulti.

 

Contro

Strette: Se si ha una testa un po’ più grande le cuffie potrebbero stringere e dare fastidio in seguito a svariate ore di utilizzo. Si tratta comunque di un difetto comune a molti prodotti di questa tipologia.

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Cuffie antirumore per bambini

 

5. Banz cuffie Antirumore per Bambini con Archetto Regolabile a Molle

 

Il prodotto Banz, ovvero cuffie antirumore per bambini, è uno dei più venduti sul mercato grazie a un costo ridotto e una vasta gamma di design tra cui scegliere. Il modello Squiggles qui preso in esame è solo uno dei tanti e potrete quindi selezionare quello più adatto alle vostre esigenze, spaziando tra colori come il rosa, azzurro, verde lime e combinazioni originali. 

Le cuffie hanno un peso contenuto, di appena 190 grammi, e risultano abbastanza compatte per essere riposte in uno zaino o in borsa senza troppi problemi. Potranno essere sfruttate dai vostri figli in diverse occasioni, come eventi sportivi, gare automobilistiche, prove di gruppi musicali o anche attività quotidiane come tagliare il prato con rumorosi tagliaerbe o l’utilizzo dell’aspirapolvere.

Gli utenti che hanno avuto modo di provarle se ne dicono soddisfatti e affermano che le cuffie sono in grado di preservare l’udito dei più piccoli quando ci si reca in luoghi rumorosi come feste di paese o spettacoli pirotecnici. Sono meno efficaci, invece, in caso di concerti con volumi importanti.

 

Pro

Compatte: Le cuffie Banz hanno peso e dimensioni ridotti, fattore che consente di portarle con sé quando si esce con i propri bambini senza alcun ingombro o fastidio.

Colorazioni: Il prodotto è disponibile in diversi colori e design. Sebbene i bambini molto piccoli non possano dire la propria a riguardo, il genitore potrà comunque scegliere quelle che preferisce dal punto di vista estetico.

Per feste: Chi non può proprio lasciare il bimbo a casa quando va a feste, che siano private o di paese, può contare sulle cuffie Banz per preservare l’udito dei più piccoli da rumori forti.

 

Contro

Concerti: Non riescono a bloccare tutti i suoni e soprattutto i concerti di musica rock o metal potrebbero essere eccessivamente rumorosi per il prodotto Banz.

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Cuffie antirumore per poligono

 

6. Zohan 054 Cuffie Elettroniche da Tiro Caccia 27dB SNR 22dB NNR

 

Ancora un prodotto per gli amanti dello sport, le cuffie antirumore per poligono di Zohan, con un design squadrato ed essenziale che punta tutto all’efficienza piuttosto che all’estetica. Uno dei fattori più interessati del prodotto è la sua capacità di amplificare alcuni rumori, in particolare quelli della selvaggina dal momento che sono molto inferiori al valore di 82 decibel, usato come riferimento da parte del produttore. 

Qualora invece il rumore sia maggiore, la riduzione viene messa automaticamente in atto, con un valore SNR di 27 dB. Per il corretto funzionamento le cuffie utilizzano due batterie alcaline AAA, con autonomia che va da 200 a 350 ore in base alla marca delle stesse. Non dovrete quindi sostituirle di continuo ma potrete sfruttare il prodotto per numerose sessioni.

Gli acquirenti sostengono che la riduzione del rumore è apprezzabile con armi da fuoco di piccolo calibro, quindi utilizzabili senza grossi problemi al poligono di tiro, tuttavia non sono tra le più comode e usi prolungati potrebbero creare fastidi.

 

Pro

Amplificazione: Le cuffie antirumore di norma riducono i decibel, tuttavia il prodotto Zohan possiede anche la capacità di amplificare determinati rumori, ovvero quelli inferiori a 82 decibel per identificare meglio le prede.

Batterie: Per svolgere il proprio compito, le cuffie si avvalgono di tre pile AAA acquistabili separatamente. L’autonomia è elevata, parliamo infatti di un minimo di 200 ore.

 

Contro

Comodità: I materiali sono resistenti ma decisamente poco morbidi, fattore che incide pesantemente sulla comodità. Sconsigliati gli utilizzi prolungati.

Grandi: Chi ha la testa un po’ più piccola potrebbe trovarle eccessivamente grandi. Valutate con attenzione dunque le dimensioni del prodotto prima di investire il vostro denaro.

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Cuffie antirumore con radio

 

7. Protear Cuffie Antirumore con DAB/DAB+ radio FM 30dB SNR

 

Le cuffie Protear sono leggermente diverse rispetto a quanto visto finora, si tratta infatti di cuffie antirumore con radio incorporata. Il design, se non fosse per l’antenna che spunta dal padiglione destro, sarebbe simile in tutto e per tutto a delle semplicissime cuffie. Questa serve a ricevere segnali DAB/DAB+ e radio FM, un prodotto pensato per chi ama ancora rilassarsi ascoltando la radio, isolandosi al contempo da tutti i rumori circostanti.

Il modulo bluetooth presente nel prodotto consente di effettuare anche chiamate in vivavoce o ascoltare musica in streaming proveniente direttamente dal vostro smartphone. Il prodotto funziona grazie a batterie al litio interne che possono essere ricaricate con il cavo USB incluso nella confezione. La riduzione del rumore è pari a SNR 30 dB, notevole se effettuiamo una comparazione con altri modelli qui analizzati. 

Tuttavia, a non convincere è sicuramente il prezzo che si rivela un po’ eccessivo per quanto offerto. Chi lavora come giardiniere, però, ha espresso pareri positivi in merito al prodotto Protear poiché consente di lavorare, proteggere l’udito da macchine rumorose e ascoltare al contempo anche buona musica.

 

Pro

Rumore: La riduzione è pari a SNR 30 dB, notevole se consideriamo le altre cuffie sul mercato che offrono riduzioni inferiori.

Connettività: Oltre a ricevere segnale DAB/DAB+ e radio FM, le cuffie possono essere anche collegate tramite bluetooth allo smartphone.

Ricaricabile: Non dovrete avere a che fare con batterie usa e getta ma potrete ricaricare le cuffie tramite comodo cavo USB.

 

Contro

Prezzo: Il costo è un tantino elevato, superiore alla media degli altri prodotti che abbiamo avuto modo di prendere in esame. Da valutare dunque solo per usi specifici.

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Casco con cuffie antirumore

 

8.  Stihl 0000 884 0180 Set Casco con Cuffie Antirumore Integra Light

 

Sebbene non si tratti delle migliori cuffie antirumore sul mercato, il prodotto Stihl ha comunque delle caratteristiche interessanti da prendere in considerazione. Innanzitutto è un prodotto pensato principalmente per chi svolge attività che potrebbero rivelarsi pericolose, infatti non è costituito semplicemente da cuffie ma queste sono integrate in un casco in polietilene con protezione per gli occhi e visiera aggiuntiva in rete di plastica che può essere, volendo, staccata completamente dal casco.

Lo hanno trovato utile, per esempio, boscaioli che necessitano una protezione totale durante l’abbattimento di alberi o anche chi lavora in officina con macchinari rumorosi che possono generare schegge o scintille a contatto con materiali di diverso tipo. 

L’unica nota negativa che abbiamo avuto modo di riscontrare è nel peso complessivo del casco che si fa sentire dopo alcune ore di lavoro. Per scoprire dove acquistare il prodotto in questione non dovrete far altro che cliccare sul link sottostante.

 

Pro

Protezione: Sotto questo punto di vista, il casco Stihl offre la massima sicurezza poiché dotato di cuffie antirumore, occhiali e visiera aggiuntiva, per far fronte a qualsiasi lavoro gravoso.

Riduzione: Il valore SNR è pari a 26 dB, una riduzione del rumore più che accettabile per lavorare con macchinari impegnativi dal punto di vista delle emissioni sonore.

Solidità: Le plastiche sono rigide e molto resistenti. Secondo il parere espresso dagli utenti la qualità Stihl è ampiamente rispettata dal prodotto.

 

Contro

Peso: Dopo un po’ che si indossa il casco, il peso inizia a farsi sentire. È consigliato dunque rimuoverlo di tanto in tanto per evitare dolori al collo.

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Guida per comprare una cuffia antirumore

 

Come molti altri utenti che visitano la nostra guida potreste essere indecisi su quali cuffie antirumore comprare, un po’ per inesperienza e un po’ per la paura di spendere una gran quantità di denaro in dispositivi che potrebbero non rivelarsi soddisfacenti. Non lasciatevi però intimorire e leggete per intero il nostro articolo che vi aiuterà a capire come scegliere un buon paio di cuffie antirumore.

Tipologia

Non tutte le cuffie antirumore sono uguali, pertanto è molto importante capire quale sia il prodotto più adatto alle proprie esigenze prima di investire centinaia di euro in qualcosa che alla fine potrebbe non darvi alcuna soddisfazione.

Quanto si pensa alle cuffie antirumore solitamente ci si immagina dispositivi di grandi dimensioni utilizzati perlopiù da chi svolge lavori che potrebbero danneggiare l’udito. Basti pensare per esempio agli addetti ai lavori autostradali che maneggiano tutto il giorno grandi martelli pneumatici, o persino a chi lavora sulle piste aeroportuali. 

Tuttavia, non sono solo questi gli utenti che utilizzano le cuffie antirumore ma ve ne sono di diverse tipologie per diversi utilizzo. Avreste per esempio mai pensato che le cuffie antirumore possono essere usate anche per ottenere una maggiore concentrazione durante sessioni di studio? O che possono proteggere l’udito dei bambini quando li si porta in luoghi affollati, concerti o si utilizzano elettrodomestici?

Ebbene, in vendita sul mercato potrete trovare tutte queste varianti, tutte con costi che oscillano dalle poche decine di euro fino al centinaio. Assicuratevi dunque di capire prima la destinazione d’uso e solo successivamente valutare le diverse caratteristiche dei singoli prodotti.

 

Riduzione del rumore

Qualsiasi sia il tipo di cuffie antirumore che acquisterete, l’elemento più importante resta sempre la riduzione del rumore. Per capire quanto efficaci siano dovrete quindi dare un’occhiata al valore SNR, indicato chiaramente nella scheda tecnica della maggior parte dei prodotti. 

Questo valore di per sé non ha alcuna valenza ma se associato al valore di decibel massimo che le cuffie possono tollerare permette di capirne l’attenuazione. Prendiamo per esempio un paio di cuffie che possono tollerare 85 decibel, con un valore SNR pari a 25 il rumore percepito sarà pari a 60 dB, senza danneggiare così l’udito umano.

Design e comodità

Le cuffie, se usate per scopi lavorativi per più di un paio d’ore al giorno, devono essere necessariamente comode. Assicuratevi dunque che i commenti dei consumatori in merito siano positivi altrimenti rischiate di dover effettuare un reso dopo solo poche ore di utilizzo, con una notevole perdita di tempo e denaro.

In altri casi, invece, potrebbe rivelarsi decisivo il fattore design, magari cuffie con colori accattivanti o forme fuori dal comune che potrebbero quindi attrarre i bambini. Sebbene siano inferiori, numericamente parlando, come opzioni sul mercato, sono comunque disponibili e potrebbero rivelarsi interessanti per alcuni consumatori.

 

 

 

Domande frequenti

 

Cosa sono le cuffie antirumore?

Le cuffie antirumore sono prodotti che puntano a isolare l’utente che le indossa da qualsiasi emissione sonora proveniente dall’esterno. Tali dispositivi hanno diversi scopi e possono essere impiegate sia per aumentare la propria concentrazione durante lo studio, sia per ascoltare musica senza che questa si mescoli ai rumori esterni, sia per evitare danni all’udito quando si lavora con macchinari pesanti che possono emettere anche 100 decibel.

 

Dove si comprano le cuffie antirumore?

In base alle tipologie le cuffie antirumore possono essere acquistate in diversi negozi specializzati. Innanzitutto potete trovarle in negozi in cui si vendono i classici DPI, ovvero i dispositivi di protezione individuale, è possibile poi acquistarle anche in negozi che trattano strumenti musicali oltre che in officine, ferramenta e così via. 

In alcuni casi potrete trovarle anche in negozi specializzati in prodotti tecnologici, soprattutto se siete alla ricerca di cuffie antirumore in grado di collegarsi ad altri dispositivi come gli smartphone. Se non sapete ancora quale acquistare e non volete passare giornate intere a visitare decine di negozi, esiste anche l’opzione della vendita online, dove potrete scegliere il prodotto più adatto alle vostre esigenze mentre siete comodamente seduti in casa.

 

Quanti tipi di cuffie antirumore esistono?

Non esiste una vera e propria classificazione delle cuffie antirumore sul mercato, quindi dovrete sempre dare un’occhiata alle caratteristiche individuali di ogni prodotto e stabilire se possano o meno fare al caso vostro. Tuttavia, è comunque possibile effettuare una suddivisione in macro-categorie per aiutarvi a capire le varie funzionalità.

Esistono dunque cuffie antirumore professionali, solitamente con un valore SNR alto per far fronte a macchinari industriali e non che producono una gran quantità di rumore quando azionate. Le cuffie di questa tipologia sono più costose rispetto alla media ma garantiscono anche una protezione efficace.

A seguire potrete trovare cuffie antirumore per sportivi, in particolare per chi pratica caccia o tiro al poligono. Queste sono pensate per ridurre il rumore proveniente da armi da fuoco di piccolo o grosso calibro e in alcuni casi possono anche amplificare rumori inferiori a un certo valore di decibel per aiutare il cacciatore nell’identificazione di prede.

Infine, le cuffie antirumore standard sono quelle dal prezzo più basso e che garantiscono una protezione minima dai rumori esterni, pensate principalmente per isolare chi studia e aumentare così la sua concentrazione.

 

Cosa significa SNR?

Il termine SNR, che trovate sulla maggior parte di cuffie antirumore sul mercato, sta per Signal to noise Ratio, ovvero il rapporto tra segnale e rumore. Solitamente per le cuffie in commercio troverete l’acronimo seguito da un numero. 

Se prendiamo in considerazione delle cuffie che possono proteggere da rumori pari a 95 decibel e troviamo, per esempio, la dicitura SNR 25 dB, allora l’attenuazione porterà il rumore massimo di 95 decibel a un più mite 70 dB. Considerate dunque con attenzione questi fattori prima di acquistare un paio di cuffie antirumore.

 

 

 

Come usare le cuffie antirumore

 

Se non sapete come funzionano le cuffie antirumore attive e non conoscete le differenze tra queste ultime e quelle definite invece “passive”, siete nel posto giusto. È importante innanzitutto stabilire il significato del termine attivo e passivo. 

Nel primo caso, infatti, ci troviamo di fronte a cuffie antirumore che hanno al loro interno un chip che, attivamente, attutisce il suono proveniente dall’esterno, bilanciandolo con un segnale sonoro con la stessa ampiezza. I due rumori, quello proveniente dall’esterno e quello interno, scontrandosi si annulleranno, garantendo a chi indossa le cuffie un perfetto silenzio. 

La loro funzione principale è quella di proteggere dai rumori non eccessivamente elevati dunque è possibile utilizzarle per studiare, per esempio, o magari anche per lavorare, in tutti quei casi, insomma, in cui è richiesta un po’ di concentrazione.

Le cuffie passive, invece, sono quelle in grado di isolare da rumori forti, per tutti gli utenti che lavorano in luoghi dove sono persistenti. Consideriamo per esempio un addetto alla costruzione di edifici che si trova tutta la giornata in cantieri edili, sottoposto a forti rumori provenienti da macchine industriali, martelli pneumatici e così via. In questi casi le cuffie attive potrebbero servire a ben poco ed è necessario quindi optare per quelle passive che rientrano nei DPI, ovvero dispositivi di protezione individuale.

 

Quali sono i suoni dannosi?

Naturalmente non tutti i rumori sono dannosi per l’udito e la salute dell’essere umano, sebbene molti siano fastidiosi, la soglia da non superare è quella di 85 decibel. Se vi trovate in luoghi in cui le emissioni sonore superano di poco o ampiamente tale valore, allora è consigliato acquistare delle cuffie antirumore o pretenderle dal vostro datore di lavoro che in molti casi è costretto per legge a fornire tutti gli strumenti di protezione ai propri dipendenti.

Un suono oltre gli 85 decibel può danneggiare permanentemente l’udito in base al tempo di esposizione. Per fare un esempio pratico, i suoni tra 85 e 100 decibel, come quelli prodotti dal traffico intenso, un banale asciugacapelli, una motocicletta o anche la musica riprodotta al massimo volume, necessitano di circa sei ore di esposizione per creare danni mentre con quelli più elevati, da 110 a 180 dB, bastano addirittura pochi minuti. 

In questa ultima categoria rientrano anche rumori che può capitare di udire come un palloncino che scoppia vicino all’orecchio o se si è troppo vicini alle casse durante i concerti di musica rock. Le cuffie antirumore, dunque, possono aiutarvi a prevenire una perdita temporanea o definitiva dell’udito e per questa ragione non devono essere sottovalutate.

 

 

Come funzionano le cuffie antirumore

 

Nel nostro articolo troverete tutte le informazioni fondamentali per capire cosa siano e a cosa servano di preciso queste cuffie, con dettagli anche sul loro funzionamento.

 

Sul mercato è possibile trovare una gran quantità di cuffie e auricolari la cui funzione principale è quella di veicolare direttamente nel canale uditivo una sorgente audio. Troverete dunque modelli on ear, over ear, in ear, bluetooth, wireless, cablate, professionali, amatoriali e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, esistono anche delle cuffie leggermente diverse, il cui scopo è invece semplicemente quello di isolare chi le indossa dai rumori esterni.

Vi starete magari chiedendo perché fare una cosa del genere, ebbene i motivi sono molteplici e hanno a che fare con la pericolosità dei rumori molto forti prolungati nel tempo. Basti pensare che un suono che abbia una intensità maggiore agli 80 decibel per un tempo prolungato, può causare danni permanenti e non al canale uditivo. 

 

Decibel, cosa sono?

Si tratta dell’unità di misura utilizzata nel campo dell’acustica e nonostante per essere spiegata correttamente sia necessario immergersi nella matematica, logaritmi e complessi calcoli, può essere facilmente compresa quando si hanno dei punti di riferimento chiari e precisi.

Per fare un esempio, il silenzio è pari a 0 decibel, un sussurro di una persona che si trova al vostro fianco si aggira intorno ai 20, due persone che dialogano possono oscillare da un minimo di 40 a 60 decibel circa, il traffico solitamente è tra 75 e 85 decibel, in discoteca la musica può arrivare a 110 decibel mentre un aeroplano che sta per decollare può superare i 120.

Tenendo conto di questi esempi, è possibile capire come il rumore possa danneggiare l’udito di persone che lavorano in particolari ambiti, come per esempio addetti autostradali, chi lavora su piste di atterraggio o in cantieri edili e così via. 

Essere a contatto con dei macchinari che emettono una gran quantità di decibel durante tutta la giornata è deleterio non solo per l’udito ma anche per la propria salute psicofisica, la correlazione infatti tra rumore e malattie esiste ed è stata riconosciuta dall’OMS, acronimo che sta per Organizzazione Mondiale della Sanità.

Tra le conseguenze negative abbiamo dunque stress, nervosismo, ipertensione, malattie cardiovascolari, difficoltà a concentrarsi, incapacità di leggere, danni alla memoria e anche isolamento sociale. E non sempre è necessario essere vittima di suoni molto forti, è stato dimostrato che anche suoni a 40/50 decibel possono causare per esempio disturbi del sonno.

Proprio per far fronte a situazioni del genere, è importante considerare l’acquisto di cuffie antirumore.

 

Quando usare le cuffie

In alcuni lavori, le cuffie antirumore sono considerate dei veri e propri DPI, ovvero dispositivi di protezione individuale, rivelandosi dunque prodotti obbligatori forniti dal proprio datore di lavoro. In altri casi, invece, sarete voi stessi a dover decidere se possano o meno fare al caso vostro. 

La loro utilità non si esaurisce unicamente in ambienti con rumori molto forti ma anche in quelli apparentemente silenziosi, poiché isolano perfettamente e creano le condizioni ideali per incrementare la propria concentrazione. Non è un caso dunque che siano acquistate anche da semplici studenti o impiegati che vogliono dedicarsi alla proprie attività senza distrazioni di alcun tipo.

 

Funzionamento

Vi starete sicuramente chiedendo come fanno queste cuffie a ridurre i rumori presenti nell’ambiente poiché non sono in realtà molto più spesse rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato. Ebbene è possibile trovarne due tipologie diverse: attive e passive. 

Nelle prime, le più costose, è presente un chip con microfono che registra il suono proveniente dall’esterno e contemporaneamente emette lo stesso suono in controfase, il risultato di questa operazione può sembrare una vera e propria magia poiché i due suoni emessi allo stesso tempo si cancelleranno, garantendo quindi una situazione di silenzio totale per l’udito umano. 

Questa tecnologia è chiamata ANC, acronimo che sta per Active Noise Canceling ed è alla base dell’efficacia delle cuffie antirumore attive. La particolarità delle cuffie attive è quella di poter selettivamente scegliere le frequenze da escludere, permettendo quindi di parlare con una persona o ascoltare musica, escludendo rumori più fastidiosi come lo sferragliare di un treno o il continuo rombo di un aeroplano in volo.

Per quanto riguarda quelle passive, invece, molto più economiche e che rientrano tra le cuffie antirumore più vendute, hanno un funzionamento estremamente più semplice, basato unicamente sulla conformazione dei padiglioni. Questi avvolgono completamente l’orecchio e lo isolano dal rumore, senza cancellarlo del tutto, ma attutendolo al punto tale da non rappresentare più una minaccia per l’udito.

Quali scegliere?

Si presenta ora l’eterno dilemma: sono meglio quelle attive o quelle passive? Stabilire quali siano migliori o peggiori spetta in realtà ai singoli acquirenti, tenendo naturalmente conto delle proprie esigenze. Se per esempio viaggiate molto e avete esigenza di ridurre i rumori ambientali ma volete comunque intrattenere delle conversazioni con i vostri amici, allora sarebbe meglio optare per delle cuffie attive, che consentono appunto di selezionare le frequenze da escludere.

In caso dobbiate semplicemente ridurre tutti i suoni che vi circondano per concentrarvi sulla vostra attività, allora la scelta più interessante ricade sicuramente sulle cuffie passive che hanno anche il vantaggio di avere prezzi estremamente competitivi di poche decine di euro.

Oltre a queste considerazioni, dovrete poi analizzare i singoli prodotti, verificando che siano confortevoli, quindi cuffie realizzate con imbottiture, un archetto che sia sufficientemente morbido e non prema troppo sulla sommità della testa, un sistema di regolazione per adattarsi a qualsiasi tipo di cranio e così via.

Molto importante è anche la semplicità di trasporto, non a caso è possibile trovare anche cuffie leggere e pieghevoli, che occupano quanto meno spazio possibile per poterle riporre in un zaino o in borsa senza alcun ingombro.

 

 

 

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