I 7 migliori citofoni del 2024

Ultimo aggiornamento: 26.07.24

 

Citofono – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti

 

Sostituire il citofono casalingo è sempre un’impresa, bisogna tener conto della compatibilità, del design, della resistenza, per non parlare poi del prezzo. Abbiamo dunque deciso di darvi una mano selezionando per voi quelli più apprezzati dai consumatori, tra cui spiccano Urmet 1130/50 Domus SPA, classico e semplice da installare, perfetto per chi non ha esigenze particolari, seguito da Avidsen citofono wireless funzione telefono, che potremmo definire l’esatto opposto, ovvero moderno, privo di fili e con la possibilità di essere sfruttato anche in qualità di telefono cordless.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

I 7 migliori citofoni – Classifica 2024

 

La nostra classifica dei migliori citofoni del 2024 è stata realizzata prendendo in considerazione una gran quantità di dispositivi. Quelli che trovate qui recensiti sono i più venduti sul mercato, apprezzati dai consumatori sia per prezzo sia per prestazioni, potete dunque scegliere quale citofono comprare senza il timore di spendere troppo.

 

 

Citofono Urmet

 

1. Urmet 1130/50 Domus SPA Citofono

 

Iniziamo subito la nostra lista di offerte con il citofono Urmet 1130/50 Domus SPA, estremamente essenziale nella forma e nel prezzo. Chi fosse alla ricerca di un citofono standard senza troppi fronzoli, molto semplice da installare in circa 15 minuti anche da chi non è particolarmente esperto nel campo elettrotecnico, apprezzerà senz’altro il dispositivo in questione. 

L’unico consiglio è quello di annotare o fotografare lo schema di collegamento dei cavi prima di smontare il vecchio citofono. Non presenta tasti, proprio come i modelli di un tempo, pertanto alcuni consumatori hanno optato per questo apparecchio per dare un senso di continuità al proprio appartamento, ritrovandosi con la necessità di sostituire il vecchio citofono ormai non più funzionante dopo decadi di attività. 

La qualità acustica, nonostante possa sembrare un prodotto d’altri tempi, è ottima, anche se avrebbe giovato una maggiore solidità della struttura intera. Sembra infatti che l’aggancio della cornetta sia un po’ troppo minimale, tanto da risultare poco robusto.

 

Pro

Minimal: Nonostante la popolarità di citofoni con decine di funzioni, quelli privi di pulsanti e con semplice cornetta sono ancora molto apprezzati.

Installazione: Non avendo una gran quantità di cavi da collegare può essere eseguita da chiunque in pochissimo tempo.

Audio: La qualità è buona, rivelandosi squillante al punto giusto. Chiaramente udibile anche da persone un po’ più in là con l’età.

 

Contro

Materiali: L’aggancio per la cornetta, in particolare, è un po’ fragile a causa della plastica eccessivamente sottile. Da maneggiare con cura.

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Citofono senza fili

 

2. Avidsen citofono wireless funzione telefono

 

La comodità di un citofono senza fili è innegabile, per questo abbiamo deciso di includere nella nostra classifica un prodotto dell’azienda Avidsen, che ricorda un semplice telefono cordless ma che dispone anche della funzione citofono.

La tastiera presenta numeri grandi e ben visibili, per poter essere utilizzata senza problemi anche da persone anziane o che hanno problemi di vista, rivelandosi indispensabile anche in caso d’emergenza. All’interno potrete inoltre memorizzare fino a 50 numeri differenti, una quantità più che sufficiente per ospitare tutti quelli dei propri familiari e persino quelli utili in casi eccezionali. 

La quantità delle suonerie è invece un po’ limitata, appena dieci, fattore che potrebbe non convincere i consumatori più hi-tech, abituati a disporre di una vasta scelta. Nel kit è inclusa, infine, anche la pulsantiera esterna, di colore nero, semplice ma elegante, con spazio per l’etichetta con nome e cognome. Tra i prodotti venduti online è uno dei più costosi, attenzione dunque se state cercando un’opzione budget.

 

Pro

Wireless: Un citofono senza fili rende più semplice l’utilizzo, per poter rispondere in qualsiasi luogo della casa vi troviate.

Funzione telefono: Può essere utilizzato anche per chiamate, con la possibilità di registrare in rubrica fino a cinquanta numeri differenti.

CD: Incluso nel kit, contiene il manuale di istruzioni, necessario per capire al meglio il funzionamento e installare l’apparecchio collegandolo alla stazione esterna.

 

Contro

Portata: Non è conforme a quanto riportato dal produttore. Gli utenti che puntano a una copertura superiore ai 100 metri potrebbero restare delusi dalle prestazioni del dispositivo.

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Citofono Bticino

 

3. Bticino 3366811 Kit Audio Sprint L2

 

Il brand non ha bisogno di presentazioni, rivelandosi uno dei più rinomati in Italia per quanto riguarda le apparecchiature elettriche. Il citofono Bticino è composto da due elementi: la centralina interna e quella esterna, tuttavia se aveste esigenza di optare per un kit bifamiliare, spendendo leggermente di più avrete a disposizione una centralina esterna e due interne non intercomunicanti.

Secondo i pareri espressi dai consumatori, il dispositivo si rivela molto semplice da installare e dovrete dunque collegare solo due fili per metterlo in funzione. L’unico elemento che non convince del tutto è la grandezza dell’alimentatore che però all’analisi si rivela vuoto, occupando ben sei moduli DIN. Si tratta però di un elemento che non va incidere direttamente sulla bontà del dispositivo, ritenuto comunque di qualità elevata soprattutto grazie a una buona scelta dei materiali di costruzione.

Il prezzo non è dei più bassi, tuttavia per chi vuole un dispositivo dal design curato e leggermente più moderno rispetto a quanto offerto dalla concorrenza, si rivela una spesa tutto sommato sostenibile.

 

Pro

Kit: Nella confezione sono inclusi sia la centralina esterna sia quella interna, per sostituire completamente un sistema vecchio e obsoleto.

Estetica: Il design è estremamente piacevole, con linee arrotondate per la cornetta e un aspetto molto minimal per la centralina esterna.

Installazione: Semplice anche per chi ha una conoscenza elementare. Tutto è inoltre molto ben spiegato nel manuale di istruzioni incluso nella confezione.

 

Contro

Programmabile: Il tasto per questa funzione necessita di un relè da acquistare separatamente. Un dettaglio che alcuni utenti non hanno gradito.

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Citofono Comelit

 

4. Comelit 2630U Basic

 

La compatibilità del citofono Comelit è un elemento degno di nota per i consumatori che non vogliono cambiare tutto l’impianto, si rivela infatti utilizzabile con la maggior parte dei dispositivi realizzati dai maggiori produttori a livello internazionale.

Il design è standard, con un’estetica minimalista che prevede la cornetta e due pulsanti, quello apriporta posizionato sul lato destro e uno supplementare sul lato sinistro, personalizzabile per servizi aggiuntivi, non manca inoltre un regolatore di volume per l’altoparlante e per il microfono.

Secondo quanto riferito dagli utenti, però, non è un prodotto adatto ai condomini poiché il simplebus a due fili è appositamente pensato per un collegamento estremamente semplice. Il manuale di istruzioni è molto essenziale e riporta poche informazioni relative ai contatti, utile però la tabella di conversione per i citofoni più diffusi. Per scoprire dove acquistare il citofono Comelit non vi resta altro da fare che cliccare sul link sottostante.

 

Pro

Semplice: L’installazione non richiede collegamenti complessi o una profonda conoscenza del settore, potrete effettuare la procedura anche da soli senza l’aiuto di terzi.

Pulsanti: Oltre a quello per aprire la porta, classico e immancabile, c’è anche un secondo tasto personalizzabile.

Design: L’aspetto del prodotto è molto minimalista, non troverete quindi molti fronzoli oppure orpelli, dettaglio che riesce a convincere i consumatori più esigenti.

 

Contro

Prezzo: Se effettuiamo una comparazione con altri dispositivi, quello proposto da Comelit ha un costo un po’ più elevato pur non offrendo grandi servizi aggiuntivi.

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Citofono bifamiliare

 

5. Urmet 1122/60 Kit citofonico 4+N

 

Il brand italiano Urmet è universalmente riconosciuto come uno dei più convenienti sul mercato, pertanto abbiamo deciso di inserire nella nostra classifica anche il loro citofono bifamiliare, composto da pulsantiera Mikra e citofono Mirò con pulsante supplementare. Uno dei dettagli più interessanti è dato dalla possibilità di collegare due citofoni in parallelo, con la gestione di due diverse chiamate indipendenti.

Anche chi non ha mai installato un citofono, potrà riuscire a mettere in funzione il dispositivo, grazie soprattutto al manuale di istruzioni chiaro e ricco di informazioni, tuttavia è bene sottolineare che è comunque necessario avere un minimo di conoscenza degli schemi elettrici.

Per quanto riguarda i materiali, considerato il costo ci si sarebbe aspettato qualcosa in più, alcuni consumatori lamentano infatti un’eccessiva fragilità di alcuni componenti anche se non parliamo comunque di plastiche scadenti. Il design globale è piacevole ed è apprezzato soprattutto l’elemento esterno, di colore grigio con altoparlante nero.

 

Pro

Bifamiliare: Il prodotto può comandare un secondo servizio, permettendo così il collegamento di due citofoni in parallelo e dunque due chiamate indipendenti.

Estetica: L’elemento interno del citofono Urmet si presenta in maniera molto classica tuttavia il dispositivo esterno, di colore grigio chiaro, è elegante e piacevole da vedere.

Installazione: Non richiede passaggi eccessivamente complessi, pertanto potrete evitare di richiedere l’intervento di un tecnico, soprattutto se avete un po’ di manualità.

 

Contro

Materiali: Sono sì soddisfacenti, ma considerato il prezzo avremmo preferito qualcosa di più resistente all’usura.

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Citofono Farfisa

 

6. Farfisa EX320R Citofono Exhito

 

Il citofono Farfisa è, tra quelli che abbiamo avuto modo di analizzare, il più economico. Tale dettaglio è estremamente importante per una vasta gamma di acquirenti che preferiscono spendere poco per dotarsi di un dispositivo del genere, poiché magari hanno esigenza di installarlo in una seconda casa o vogliono sostituire quello già presente nel proprio appartamento con un apparecchio dal prezzo più contenuto possibile.

Tra i vantaggi non abbiamo però solo il costo, ma anche una pulsantiera che permette l’utilizzo di otto pulsanti diversi, per gestire dunque elementi differenti come per esempio l’attivazione di una luce temporizzata o l’apertura di un secondo cancello.

I difetti riscontrati riguardano però la mancanza di suoneria e il ronzatore, che non si rivela compatibile con il voltaggio della maggior parte degli impianti, al prezzo di base dovrete dunque aggiungere circa una decina d’euro in più per una suoneria aggiuntiva da acquistare separatamente.

 

Pro

Prezzi bassi: Il costo contenuto è l’elemento che ha subito catturato l’attenzione degli acquirenti, soprattutto quelli che non hanno interesse in apparecchi troppo moderni e complessi.

Tasti: Rispetto ad altri apparecchi presenta una pulsantiera che può ospitare fino a otto diversi tasti per gestire luci, cancelli e porte.

 

Contro

Incompleto: Mancano suoneria e ronzatore, elementi disponibili nella maggior parte dei citofoni venduti online ma qui da reperire separatamente.

Plastiche: In alcuni punti i materiali di costruzione non sono il massimo della qualità, rivelandosi un po’ fragili, soprattutto la zona che deve sostenere le viti.

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Citofono Fermax

 

7. Fermax Loft 3399 Citofono universale 4+N

 

L’ultimo dispositivo che analizziamo in questa sede è il citofono Fermax, che, pur non trattandosi del miglior citofono in vendita sul mercato, è comunque degno di nota grazie alla cornetta magnetica. Questa, una volta appoggiata sulla base, riuscirà a restare agganciata anche qualora non doveste senza riportarla nella stessa esatta posizione iniziale. Per una maggiore sicurezza, però, è presente anche il classico gancio per la cornetta, nulla di nuovo o particolarmente tecnologico, tuttavia se volete spendere poco potrebbe trattarsi di un’alternativa interessante.

La qualità dei materiali non è elevata, a distanza di tempo, alcuni utenti affermano che le plastiche potrebbero iniziare a presentare dei problemi di tenuta, con crepe più o meno marcate a seconda dell’utilizzo.

Nella confezione troverete un manuale di istruzioni per eseguire l’installazione anche da soli, tuttavia, segnaliamo la mancanza della lingua italiana, fattore che potrebbe far desistere alcuni utenti.

 

Pro

Prezzi bassi: Possiamo annoverare il citofono Fermax tra i prodotti più economici della nostra classifica, con un costo inferiore alle poche decine d’euro.

Magnetica: La cornetta ha un supporto calamitato che permette di agganciarla alla base con una maggiore sicurezza, evitando dunque cadute accidentali.

 

Contro

Istruzioni: Il manuale incluso nella confezione non presenta la lingua italiana. Se non conoscete l’inglese dovrete affidarvi alle immagini o a un tecnico esperto del settore.

Resistenza: La qualità globale delle plastiche non è delle migliori e l’usura potrebbe avere la meglio soprattutto se sottoposto a utilizzi frequenti.

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Accessori

 

Etichette per citofono

 

Genérico Targa citofono Plexy Glass

 

Se avete acquistato un nuovo dispositivo, magari avrete bisogno di sostituire anche le vecchie etichette per citofono con qualcosa di nuovo e meno eroso dal tempo. Quelle proposte dal brand Genérico sono personalizzabili, in plexiglass, e potrete aggiungere un nome e un cognome o, qualora optiate per due cognomi e due nomi poiché avete un coniuge, il secondo elemento sarà puntato. 

Inoltre, le targhette hanno larga applicazione e possono essere utilizzate anche in altri contesti, come per esempio sul campanello della porta di casa o sulla cassetta della posta. Il costo è contenuto e la maggior parte degli utenti è soddisfatta dell’acquisto.

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Guida per comprare un citofono

 

Lo si dà per scontato, tuttavia quando si rompe è una bella seccatura da sostituire poiché bisogna tener conto di diversi fattori. Parliamo del citofono, l’apparecchio che mette in comunicazione chi si trova in un appartamento con chi è invece all’esterno, un’invenzione utilizzata a partire dal 1800 in tutto il mondo e già teorizzata secoli prima dallo stesso Leonardo da Vinci

Se vi trovate dunque in questa difficile situazione, e dovete necessariamente sostituire il vostro apparecchio ma non sapete come scegliere un buon citofono, potete fare affidamento sulla nostra guida, che vi chiarirà tutti i dubbi in merito.

Quali sono gli elementi più importanti?

Prima ancora di analizzare design, resistenza e funzioni aggiuntive, la cosa più importante da prendere in considerazione è la compatibilità del nuovo apparecchio con l’impianto esistente. Sarebbe infatti inutile acquistare un citofono di nuova generazione, concepito con le più moderne tecniche sul mercato, per poi scoprire con enorme disappunto che il proprio impianto è troppo vecchio per supportarlo, costringendo successivamente a un reso o, con un dispendio notevole, all’aggiornamento di tutto l’impianto.

Il modo migliore, per chi è inesperto e non ha una grande conoscenza nel settore, è quello di puntare dunque su citofoni che riportino la dicitura “universale”, solitamente compatibili con tutti gli impianti degli ultimi 10 anni.

Non abbiate timore, però, poiché non tutti i citofoni di questa tipologia sono apparecchi datati o con caratteristiche di design arcaiche, molti sono costruiti con i migliori materiali in commercio e presentano linee minimaliste in grado di soddisfare anche gli utenti più esigenti.

 

Installazione

Chiedetevi sempre se volete dedicarvi al montaggio da soli o se avete un budget sufficientemente elevato per chiedere l’intervento di un tecnico specializzato. Qualora non siate esperti, la soluzione più conveniente è sicuramente quella di farsi aiutare da chi ne sa più di voi, tuttavia, se vi sentite particolarmente ispirati e pensate di riuscire nell’impresa anche senza aiuti esterni, allora vi invitiamo a scegliere dispositivi facili da montare anche per un neofita, magari con un manuale di istruzioni esaustivo, con immagini e schemi tradotti in italiano per una migliore comprensione di tutta la componentistica. 

Nelle nostre recensioni troverete sempre dettagli specifici riguardo la semplicità di installazione, pertanto vi invitiamo a leggerle con estrema attenzione per capire immediatamente se un prodotto può fare o meno al vostro caso.

 

Estetica

Sebbene giochi un ruolo marginale, è importante che anche il design sia conforme alle vostre aspettative, nessuno infatti vorrebbe un apparecchio brutto a vedersi in casa. Fortunatamente quelli che abbiamo selezionato per voi hanno tutti linee molto gradevoli, alcuni più squadrate altri un po’ più rotonde ma mai eccessivamente appariscenti. 

Il colore primario dei citofoni, per quanto riguarda almeno gli elementi interni, è sempre il bianco, tuttavia esistono anche dispositivi che alternano questa colorazione con elementi grigi o neri, la scelta in questo caso è dettata dal gusto personale, molto soggettivo.

 

Monofamiliare o bifamiliare

Con questo termine si fa riferimento alla capacità del citofono di essere collegato a una o più cornette. Qualora dobbiate installarne più d’uno, dunque, anche se non nell’immediato, è sempre bene optare per un dispositivo bifamiliare, che consenta quindi l’aggiunta in futuro di altre cornette. Eviterete così di dover sostituire tutto l’impianto quando arriverà il momento. Generalmente, però, si tratta di apparecchi un po’ più costosi, valutate dunque anche il vostro budget prima di effettuare la scelta.

Pulsanti e funzioni aggiuntive

I modelli più elementari presentano un solo pulsante: quello per l’apertura di una porta o un cancelletto. Per chi avesse esigenza di una pulsantiera più complessa, però, esistono citofoni personalizzabili, con tasti aggiuntivi che possono controllare elementi facoltativi come l’accensione di luci, siano esse interne o esterne, apertura di porte secondarie e così via. 

Naturalmente, maggiori saranno i pulsanti e più complessa sarà l’installazione poiché dovrete far sì che i cavi elettrici li raggiungano, per evitare dunque malfunzionamenti o montaggi eccessivamente amatoriali, consigliamo in questo caso di rivolgersi a un installatore professionista.

 

 

 

Come usare un citofono

 

La seguente guida vi aiuterà a capire tutti i passaggi fondamentali per mettere in funzione il vostro nuovo citofono senza richiedere, per quanto possibile, l’intervento di un tecnico specializzato, in modo da risparmiare sul costo totale del dispositivo.

Come montare un citofono

Se avete acquistato un citofono e volete montarlo nel vostro appartamento, dovrete innanzitutto effettuare un passaggio molto importante: il salvataggio dello schema di collegamento del citofono da sostituire. Prima di smontarlo del tutto, dunque, assicurandosi di aver staccato la corrente, vi invitiamo a rimuovere le viti che fissano il vecchio apparecchio e dare un’occhiata ai cavi e alla loro posizione interna, scattando se possibile una fotografia con il proprio smartphone per avere sempre un punto di riferimento anche successivamente. Una volta effettuata tale procedura, potrete iniziare a rimuovere tutti i cavi, mettendo da parte il vecchio apparecchio e preparandovi per l’installazione del nuovo.

 

Come collegare un citofono

Quando la zona è sgombra dai vecchi elementi, potrete iniziare a collegare il citofono acquistato. Questo sarà generalmente composto da una parte posteriore, da fissare al muro, e una parte anteriore costituita dalla cornetta e dai pulsanti che andrà a chiudere i componenti elettrici e i cavi esposti.

Facendo in modo che i cavi entrino all’interno della parte posteriore, fissatela al muro tramite le viti incluse nella confezione, solo successivamente potrete lavorare al meglio con i cavi elettrici: due per l’alimentazione e due per la comunicazione.

Ogni cavo dovrà essere inserito e avvitato all’interno di un preciso pin corrispondente che potrete chiaramente individuare dando un’occhiata al manuale di istruzioni incluso nella confezione. Qualora questo non dovesse essere disponibile, fate affidamento sulla foto scattata precedentemente, dalla quale potrete dedurre come i cavi vadano inseriti. Solitamente i primi due pin sono per i due cavi di alimentazione mentre i due successivi sono per la comunicazione con l’esterno.

Funzioni ulteriori

Se il citofono dispone di pin ulteriori, è inoltre possibile aggiungere delle funzioni, come l’accensione di luci o sblocco di porte e cancelli aggiuntivi. Ricordate però che il cavo apposito deve essere portato dalla zona rispettiva fin dentro casa, operazione che, se non già presente, potrebbe essere complessa da effettuare per un principiante. Ora non vi resterà che chiudere la scocca del citofono e attivare nuovamente la corrente elettrica per effettuare prove di funzionamento del dispositivo.

Alcuni apparecchi permettono anche altre operazioni, come collegare un campanello al citofono o sostituire la suoneria esistente con una più incisiva, tuttavia per queste operazioni avrete bisogno di una conoscenza in ambito elettrotecnico un po’ superiore alla media.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quanto costa un citofono?

Questi dispositivi possono avere prezzi molto variabili, tutto dipende infatti dalle funzioni di cui dispongono e dalla qualità globale del brand. Se volete puntare su qualcosa di molto economico, che rientri nell’ordine delle poche decine di euro, dovrete necessariamente acquistare un citofono cablato minimalista, privo di pulsanti e con un design un po’ datato. 

Qualora abbiate a disposizione invece almeno un centinaio d’euro, potrete scegliere apparecchi leggermente più moderni, dotati magari di stazione da installare all’esterno, pulsanti per funzioni ausiliarie o addirittura wireless, in grado di fungere anche da telefoni cordless. Come accade per la maggior parte dei dispositivi tecnologici, maggiore è la spesa e migliore è la resa, un assioma da tenere sempre a mente.

Come funziona un citofono?

Il citofono è un apparecchio elettrico che mette in comunicazione due punti diversi, generalmente composto da un’unità interna, dotata di cornetta e altoparlante, e una esterna con tasti di chiamata. Alla pressione del tasto di chiamata, il circuito fa squillare l’apparecchio ricevente interno corrispondente, l’utente che si trova in casa dunque, sollevando la cornetta, accetterà la “chiamata” esterna e potrà quindi parlare con chi si trova nei pressi della pulsantiera. 

Quando la cornetta viene riposta, la comunicazione si interrompe e potrete decidere di premere il pulsante per l’apertura del cancello, che controlla la serratura in modo elettrico, permettendo così al visitatore di entrare nell’edificio.

 

Citofono o videocitofono?

I due apparecchi svolgono sostanzialmente la stessa funzione: mettono in comunicazione l’utente che si trova all’interno dell’appartamento con chi è invece fuori. La differenza, però, è che se nel primo caso è possibile udire solo la voce, che può dunque essere anche camuffata, nel secondo sarà visibile anche il volto della persona stessa, rendendo molto più difficile per terzi introdursi illecitamente nell’edificio.

La questione dei videocitofoni sfruttati come strumenti di videosorveglianza, però, è molto sentita e bisogna chiarire che qualora si usi tale strumento per controllare le attività di terzi, potreste esserne ritenuti responsabili, con conseguenze civili e penali. 

Ricordate dunque che il videocitofono deve essere attivabile solo dall’esterno, non può essere puntato su zone pubbliche, tra le quali rientra anche il pianerottolo dell’appartamento e, quando qualcuno utilizza il pulsante per chiamare la vostra centralina, sebbene sia possibile effettuare registrazioni, queste non potranno essere utilizzate in alcun contesto pubblico senza l’approvazione del soggetto ripreso, conformemente alle normative sulla privacy.

 

Quando acquistare un modello universale?

Nella dicitura degli apparecchi spesso campeggia la parola “universale”. Con questo termine si fa riferimento alla possibilità del dispositivo di essere collegato a qualsiasi impianto senza intervenire direttamente su di esso. L’installazione, dunque, risulta molto più semplice e veloce, vi basterà rimuovere il vecchio ricevitore e installare quello nuovo, avendo cura di utilizzare lo stesso schema di collegamento del prodotto precedente. 

Non è detto, però, che il prodotto sia comunque compatibile con qualsiasi impianto, i più vecchi, infatti, potrebbero non essere adatti per l’installazione di un videocitofono, che richiederebbe un intervento più pesante sull’intero impianto.

 

 

 

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