Videosorveglianza: come convertire i file H264 per renderli universalmente compatibili

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Breve guida su come fare per convertire le registrazioni delle telecamere di sorveglianza in modo da poterle riprodurre con qualsiasi lettore multimediale.

 

Uno dei problemi comuni che di solito si presentano a chi acquista e installa le videocamere di sorveglianza è rappresentato dalla gestione delle riprese video. Premettendo che le registrazioni non possono essere conservate per un tempo superiore alle 24 ore, come imposto dalle normative sulla privacy, esistono dei casi in cui è possibile ottenere delle autorizzazioni speciali per conservare le riprese più a lungo; l’esigenza di conservare i filmati si presenta soprattutto nel caso in cui le videocamere abbiano ripreso dei ladri all’opera, atti vandalici, intrusioni nella proprietà o attività illecite di altro tipo. 

In questi casi le riprese diventano testimonianze legali, quindi sussiste la necessità di poterle trasferire su un supporto di memoria esterno e renderle compatibili con un qualsiasi lettore multimediale, in modo da poterle visualizzare anche su una piattaforma esterna all’impianto di videosorveglianza che le ha originate.

 

Il codec H264: come funziona, vantaggi e svantaggi

I dati audio e video registrati dalle telecamere di sorveglianza vengono compressi con il codec designato H264, il quale permette la trasmissione di un flusso dati audio e video in formato Full HD, anche in modalità live, attraverso una rete IP. Questo codec è diventato ormai lo standard utilizzato dalla maggior parte delle telecamere IP grazie alla sua estrema versatilità, in quanto permette la trasmissione simultanea da un singolo dispositivo di codificazione a più decodificatori, quindi a più riceventi.

Tanto per fare un esempio pratico, quindi, grazie a questo codec è possibile trasmettere in streaming un segnale video a un monitor da parete, a un display e a un apparato Digital Signage allo stesso tempo.

La problematica posta da questo formato di compressione, però, riguarda la fruibilità delle riprese. La caratteristica principale del file H264, infatti, è che nel suo formato originale può essere visualizzato solo mediante l’app gestionale della telecamera, quindi sul dispositivo mobile dove quest’ultima è installata, oppure, nel caso in cui l’impianto di videosorveglianza sia costituito da più telecamere connesse a un videoregistratore, sull’apposito DVR H264 che funge da hub per il sistema.

Fino a quando il segnale H264 viene trasmesso a una ricevente che incorpora l’algoritmo di di decodifica, il problema non sussiste in quanto viene automaticamente convertito in un formato diverso, di solito AVI o MPEG. Per avere modo di visionare o modificare le riprese video su un computer diverso da quello a cui è collegata la telecamera, invece, oppure su un lettore multimediale, bisogna per forza trovare un modo per convertire file H264 videosorveglianza in file AVI, oppure in file MP4, così da poterli visualizzare o sottoporre a editing senza alcuna restrizione.

 

Il software di conversione

La conversione del codec può essere eseguita anche al di fuori dell’app gestionale della telecamera, intervenendo direttamente sul file della registrazione video. Quest’ultimo può essere trasferito sul computer, per esempio, e poi modificato mediante un apposito software convertitore file video.

In rete è possibile trovare diversi software di conversione, ma bisogna fare attenzione e cercare quelli adatti a convertire il formato H264 in formato MP4 o AVI, oppure entrambi; i più completi sono a pagamento, ovviamente, ma se ne possono trovare molti in versione freeware, cioè scaricabili gratuitamente, anche se non tutti sono disponibili in lingua italiana.

I software di conversione però, al pari dei software di riproduzione video come VLC, QuickTime Player e Windows Media Player, nelle loro versioni gratuite offrono funzioni basiche; per ottenere dei programmi che offrono funzionalità di tipo avanzato, invece, bisogna per forza scaricare quelli a pagamento.

Una ulteriore opzione possibile, che permette di fare a meno di scaricare software sul proprio computer, è quella di avvalersi dei siti che permettono di eseguire la conversione direttamente online. In rete esistono delle piattaforme dedicate appositamente a questo scopo infatti, ma per eseguire la conversione bisogna selezionare il file dal proprio computer e poi caricarlo sul sito, selezionare il formato desiderato, avviare la procedura di conversione e poi scaricare nuovamente il file sul proprio pc.

 

I lettori multimediali

Per riprodurre le registrazioni video sul computer, invece, basta possedere un semplice software che funziona da lettore multimediale; anche in questo bisogna stare attenti però, perché alcuni programmi sono caratterizzati da limitazioni per quanto riguarda le estensioni dei file riproducibili, mentre altri pur avendole in elenco non ci riescono.

In alcuni casi, per esempio, il VLC non legge mp4 pur essendo potenzialmente in grado di farlo, mentre programmi come il QuickTime Player o il Windows Media Player sono in grado di riprodurre quasi tutti i formati, ma sono software basilari che a parte la riproduzione non offrono altre opzioni di utilizzo.

In casi come questo, allora, è importante procurarsi un software che sia capace di fare da convertitore video mp4 in AVI; anzi l’ideale sarebbe sceglierne uno che sia in grado di fare anche il passaggio inverso, ovvero convertire da avi a mp4 e da mp4 a avi, in modo da poter garantire il massimo della compatibilità ai file delle riprese video nel caso in cui occorra fornire le registrazioni a terzi, a scopo di testimonianza in eventuali procedimenti legali.

Come individuare il formato dei file

Per coloro che non hanno particolare dimestichezza con il computer e con le nozioni di informatica, quando si parla di estensione file video e di formato del file, ci si riferisce sostanzialmente alla stessa cosa.

L’estensione del file è un modo di definire le tre lettere poste dopo il punto nella denominazione dello stesso. Per fare un esempio pratico, un file nominato Video001.h264, per esempio, la scritta Video001 rappresenta il nome del file, mentre .h264 è la sua estensione, ovvero il tipo o formato di file. Una volta convertito, a seconda del tipo di formato scelto, questo file assumerà la nuova denominazione Video001.avi oppure Video001.mpeg; in questo modo sarà più facile individuare i diversi formati e capire quali hanno bisogno di essere convertiti e in che formato.

 

 

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