L’allarme suona improvvisamente e senza ragioni apparenti, in modo ripetuto e continuato? Vediamo come fare per risolvere il problema.
A tutti coloro che posseggono un sistema di allarme sarà capitato almeno una volta che questo sia scattato senza un motivo apparente e che la sirena abbia continuato a suonare ininterrottamente fino a esaurimento completo della batteria, oppure fino a quando il sistema non è stato correttamente ripristinato.
Questo tipo di problema risulta particolarmente molesto soprattutto se l’allarme scatta di notte o quando non c’è nessuno a poter intervenire in maniera tempestiva; casi del genere, per esempio, avvengono nei negozi durante gli orari di chiusura oppure nelle abitazioni momentaneamente vuote, come le case delle vacanze o anche nella prima casa quando capita che gli occupanti siano tutti fuori per lavoro o altre ragioni.
A essere soggetti a questa problematica, inoltre, non sono soltanto i sistemi di sicurezza domestica e quelli “professionali” installati in negozi e altri luoghi di lavoro, anche l’antifurto auto suona da solo; per ragioni diverse, inoltre, a volte capita che l’allarme suona senza motivo anche negli elettrodomestici e nei dispositivi elettronici comuni.
Come spegnere allarme che continua a suonare
La prima cosa da fare quando la sirena d’allarme suona senza motivo, è disattivarla, soprattutto se questa comincia a suonare nel cuore della notte. A parte il fastidio che il suono penetrante della sirena causa all’udito degli occupanti della casa, infatti, se questo si protrae troppo a lungo si finisce con il molestare anche il vicinato e si corre il rischio di vedersi recapitare una denuncia per disturbo della quiete pubblica.
Per disattivare la sirena bisogna necessariamente seguire le procedure indicate nel manuale delle istruzioni dell’impianto d’allarme; se invece si desidera prevenire l’eventualità di falsi allarmi, l’unica soluzione è quella di mettere in modalità manutenzione la centralina dell’impianto, spegnere l’interruttore On/Off o di servizio, oppure rimuovere le batterie allarme e poi quelle della sirena stessa; quest’ultima, infatti, è dotata di una propria batteria e siccome viene solitamente installata in posti alti, per arrivarci ci sarà bisogno dell’intervento di più persone.
Se l’allarme scatta nella seconda casa, nel negozio o comunque in un contesto dove non è possibile intervenire subito personalmente, la sirena continuerà a suonare fino a quando dura la carica della batteria, la cui autonomia può variare a seconda del tipo di impianto e della capacità della stessa; questo significa che la sirena potrebbe continuare a suonare per parecchi minuti prima di affievolirsi a causa della batteria in esaurimento.
Perché l’allarme scatta: le possibili cause
Anche se in apparenza l’antifurto suona senza motivo, in realtà le cause esistono e potrebbero essere diverse. Nella maggior parte dei sistemi di allarme per esempio, soprattutto quelli di vecchia data, le batterie che alimentano le sirene si ricaricano in maniera autonoma assorbendo l’elettricità dalla centralina; se queste non sono in condizioni ottimali, oppure il loro ciclo di vita è quasi esaurito, in caso di interruzione improvvisa dell’alimentazione elettrica principale allora le sirene cominciano a suonare.
Un’altra causa frequente che induce l’allarme ad attivarsi è il cattivo funzionamento dei sensori di movimento, che a sua volta può essere causato dalla presenza di animali oppure eventi naturali, come fulmini, tuoni, grandine, pioggia e nebbia.
Questa problematica è diffusa anche tra i sistemi di illuminazione a batteria; questi punti luce, infatti, sono progettati per essere del tutto autonomi, di conseguenza sfruttano una batteria alimentata da un piccolo pannello fotovoltaico integrato e sono dotati di un sensore di movimento collegato all’interruttore. Capita spesso, quindi, che durante le ore notturne il sensore di movimento non si spegne a causa del passaggio di animali o di insetti davanti alla fotocellula, facendo sì che la luce si accenda quasi di continuo anche quando non è necessario.
Come risolvere le problematiche legate alla batteria
Se l’allarme scatta ogni volta che manca la corrente, questo è indice di una cattiva manutenzione delle batterie dell’impianto e della sirena. Quando ci si trova a fronteggiare una situazione del genere, infatti, ormai è troppo tardi e l’unico rimedio possibile è la sostituzione delle batterie.
Per evitare questo tipo di scenario, quindi, bisogna essere ligi nel sottoporre a controllo e manutenzione periodica la batteria allarme casa, verificando lo stato di carica e provvedendo eventualmente alla sua sostituzione prima della fine del suo ciclo utile di vita. Se l’allarme è un impianto di vecchia data, la soluzione migliore consiste nella sua sostituzione con un nuovo impianto di tipo wireless, altrimenti si corre il rischio che la sirena si inneschi anche per dei semplici cali di tensione elettrica in casa.
Come risolvere il problema dei falsi allarmi dei sensori
Nel caso degli impianti di allarme dotati di sensori di movimento, invece, il discorso si fa leggermente più complesso. La tendenza del sensore a scattare quando rileva un movimento generato da un insetto o da un gatto che attraversa l’area sottoposta a sorveglianza, infatti, non è un “guasto” che può essere riparato.
Una delle soluzioni che è possibile adottare, se ci si trova in casa e se l’impianto di allarme è strutturato in modo da permetterlo, è quella di escludere momentaneamente dal sistema i sensori dell’area interessata ai falsi allarmi; questa soluzione, però, implica poi che la zona rimane “scoperta” e quindi vulnerabile in caso di reali intrusioni da parte di malintenzionati.
L’aggiornamento dei sensori è un’altra soluzione possibile; sostituire quelli vecchi con altri di nuova generazione dotati di IA per il riconoscimento del movimento umano, per esempio, potrebbe incrementare notevolmente l’efficienza del sistema e ridurre l’incidenza dei falsi allarmi.
I sistemi di allarme con segnalazione remota
L’alternativa migliore al problema dell’antifurto con sirena in locale, però, sono gli impianti di allarme collegati a una Centrale Operativa dedicata che si assume il compito di monitorare costantemente il sistema e verificare in tempo reale cosa accade nell’abitazione quando scatta l’allarme.
In questo tipo di sistemi, infatti, quando i sensori vengono innescati la sirena suona contemporaneamente sia nell’abitazione sia nella Centrale Operativa, e quest’ultima la può disattivare tempestivamente in caso di falsi allarmi. Il servizio è pagamento, ovviamente, e di solito richiede un contratto la cui durata e scadenza viene concordata con la persona che richiede il servizio.
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