Gli 8 migliori rilevatori di gas del 2024

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Rilevatore di gas – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti

 

L’uso di gas naturali per il riscaldamento o per la cucina è qualcosa che diamo per scontato, dimenticando però che si tratta comunque di elementi pericolosi. Per evitare che eventuali fughe mettano a repentaglio la vostra incolumità, potreste acquistare un rilevatore da installare nei pressi della fornitura. Tra quelli che ci hanno convinto maggiormente troviamo l’Ourjob YK 818-1, dal costo contenuto ed estremamente semplice da installare, seguito dall’Aouzea ‎JKD-512, in grado di rilevare sia il metano sia il monossido di carbonio, emettendo un suono penetrante e chiaramente udibile anche a parecchi metri di distanza.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori rilevatori di gas – Classifica 2024

 

Se avete deciso di acquistare uno di questi dispositivi ma non sapete ancora quale rilevatore di gas comprare, lasciatevi guidare dalle nostre recensioni. Abbiamo infatti selezionato i migliori rilevatori di gas del 2024, tenendo conto non solo dei brand più popolari ma anche del grado di soddisfazione degli utenti.

 

 

Rilevatore di gas metano

 

1. Ourjob rilevatore gas GPL

 

La prima tra le offerte che vogliamo analizzare è quella di Ourjob, si tratta di un rilevatore di gas metano che può essere utilizzato in diversi ambienti, non solo quindi l’ambito casalingo ma anche in luoghi come camper e caravan. La sua funzione principale è quella di capire se vi siano fughe di gas pericolosi come il GPL, avvisando immediatamente grazie all’allarme visivo e quello acustico. 

Per rilevare gas naturali, che sono più leggeri dell’aria, bisogna posizionarlo a 30 centimetri dal soffitto e da 1,5 a 4 metri dalla zona di utilizzo del gas. La distanza è la stessa se avete intenzione di usarlo per rilevare fughe di GPL, ma stavolta, poiché il gas è più pesante e tende ad andare verso il basso, dovrete posizionarlo a 30 centimetri dal pavimento.

Nella confezione troverete tutto l’occorrente per l’installazione: il dispositivo, due viti, biadesivo e manuale per qualsiasi esigenza. L’unica pecca è nel design, un po’ troppo vistoso e difficile da nascondere.

 

Pro

Doppio allarme: Oltre all’allarme vocale, il rilevatore emette anche luce stroboscopica per avvisare utenti che hanno problemi di udito. Un dispositivo dunque che tiene conto di tutte le esigenze.

Display: Viene mostrata sempre la concentrazione di gas nell’aria e l’allarme partirà non appena questa supera il 5%.

Installazione: Semplice e veloce, basta collegarlo alla presa elettrica ed entrerà subito in funzione. Grazie ai LED colorati, inoltre, saprete sempre se svolge correttamente il suo lavoro.

 

Contro

Design: Non ha un aspetto sobrio e facile da posizionare in tutti gli appartamenti. Attenzione dunque se state cercando qualcosa di meno appariscente.

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Rilevatore di monossido di carbonio

 

2. Aouzea ‎Rilevatore Monossido di Carbonio ‎JKD-512

 

Se non sapete dove acquistare un buon rilevatore di monossido di carbonio tra le numerose offerte disponibili online, potreste dare una chance all’Aouzea ‎JKD-512, un dispositivo 2 in 1 che mostra le concentrazioni di CO e fumo nell’ambiente sull’ampio schermo LCD di cui è provvisto.

Al superamento della soglia limite di 100 ppm una luce rossa inizia a lampeggiare e viene emesso un segnale acustico dall’intensità sonora di ben 85 dB ogni cinque secondi per consentire all’utente di intervenire prima che l’aria interna si saturi al punto da diventare tossica e potenzialmente letale.

Oltre a un attacco rapido che ne rende l’installazione molto semplice e veloce per chiunque, è provvisto di un efficiente sistema di autodiagnosi che ne garantisce il corretto funzionamento, potendo contare anche su un grado di protezione IP42 che lo rende a prova di umidità e schizzi d’acqua.

L’ingombro del dispositivo non è eccessivo (siamo sui 12 x 11,9 x 5 cm) e può essere installato in qualsiasi angolo utile della casa, integrandosi alla perfezione in ogni ambiente domestico o lavorativo senza dare troppo nell’occhio.

 

Pro

Doppia funzione: L’Aouzea ‎JKD-512Si è uno dei pochi rilevatori di gas sul mercato in grado di riconoscere le perdite di metano e monossido di carbonio.

Allarme: Oltre a una luce rossa lampeggiante, emette un suono molto forte e potente che può essere chiaramente udito fino a 200 metri di distanza.

Installazione: È resa semplice dalla presenza di un attacco rapido che permette di portare a termine l’operazione in modo semplice e veloce.

 

Contro

Batterie: L’unico inconveniente è l’assenza di un indicatore a led o acustico per avvisare quando le tre batterie stilo AA, necessarie per il suo funzionamento, si stanno scaricando.

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Rilevatore di gas radon

 

3. Airthings Wave Smart Radon Detector

 

Leggermente differente da quanto ci si aspetterebbe, tra i prodotti venduti online è possibile trovare anche un nuovo apparecchio: il rilevatore di gas radon. Per chi non avesse mai sentito parlare di questo elemento, si tratta di una delle principali fonti di cancro ai polmoni ed è presente in natura in diverse concentrazioni. Ma come fa ad arrivare nelle case? In realtà è un elemento presente nelle rocce e, di conseguenza, anche negli eventuali materiali che compongono muri, pavimenti e soffitti.

Nonostante non sia mortale in piccole concentrazioni, la continua esposizione a dosi massicce è potenzialmente cancerogena per questo conoscere la quantità di radon presente nel proprio appartamento può essere di importanza notevole.

Una volta installato, l’apparecchio di Airthings può essere monitorato tramite App gratuita, integrandosi anche con l’Assistente Google e Alexa di Amazon, fornendo risultati a cadenza giornaliera, settimanale o mensile sull’esposizione al radon. Presenta, infine, anche un sensore per rilevare livelli di umidità e temperatura all’interno dell’abitazione.

 

Pro

3 in 1: Il dispositivo rileva l’esposizione al gas radon ma controlla allo stesso tempo anche l’umidità e la temperatura, fungendo da apparecchio di controllo multifunzione.

Smart: Fornisce informazioni tramite applicazione su smartphone ma può essere integrato con gli assistenti vocali più popolari come quello di Google o Alexa di Amazon.

Design: Moderno ed elegante, il prodotto di Airthings può essere installato in casa senza modificare radicalmente l’aspetto minimal degli appartamenti odierni.

 

Contro

Bluetooth: Si rivela l’unico modo per scaricare i rilievi del gas radon, non potrete dunque collegarlo al modem/router per sfruttare la connessione Wi-Fi casalinga.

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Rilevatore di gas refrigerante

 

4. Elitech CLD-100 rilevatore gas refrigerante

 

La maggior parte degli elettrodomestici casalinghi che raffreddano l’ambiente, come i condizionatori, sfruttano per questa loro funzione gas refrigeranti. Anche questi, proprio come il GPL, il metano o simili, possono fuoriuscire dall’area di stoccaggio e dunque abbiamo strumenti per capire se c’è qualche perdita. 

Il rilevatore di gas refrigerante di Elitech, qui analizzato, ha una sensibilità regolabile tramite la manopola presente sulla parte frontale per rilevare anche le più piccole fughe di gas. Secondo i pareri espressi dai consumatori può essere utilizzato con successo anche sull’impianto di aria condizionata dell’automobile. Quando viene riconosciuta una perdita, solitamente in circa 6 secondi, il LED inizia a lampeggiare accompagnato da un forte segnale acustico, capirete dunque immediatamente se c’è qualcosa che non va.

Si tratta di uno dei prodotti più venduti anche per evidenziare fughe di gas in attrezzatura ospedaliere per la sterilizzazione, rivelandosi quindi un dispositivo dalle molteplici funzionalità.

 

Pro

Costo: Il prezzo è estremamente contenuto, soprattutto se messo a paragone con altri apparecchi di tipo professionale con cui condivide l’affidabilità.

Maneggevole: La sua compattezza e il manico ergonomico lo rendono semplice da utilizzare. Anche se non siete esperti del settore riuscirete a sfruttarlo con successo.

Multifunzione: Può essere sfruttato per evidenziare numerose fughe di gas refrigeranti, da quello del sistema di aerazione dell’automobile fino ad apparecchiature per la sterilizzazione.

 

Contro

Reset: Trattandosi di un apparecchio molto sensibile, dopo aver rilevato una fuga va resettato per far sì che riprenda a funzionare in modo affidabile.

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Rilevatore di gas Yeezou

 

5. Yeezou EGD-YZ1 rilevatore gas naturale

 

Se installare in modo permanente un apparecchio di questo tipo in casa non fa per voi e preferireste qualcosa di compatto da usare solo in caso di emergenza, potreste prendere in considerazione il rilevatore di gas Yeezou. Se effettuiamo una comparazione con gli altri dispositivi presi in esame, noterete subito che si tratta di un prodotto portatile, con impugnatura, tubo flessibile e diversi indicatori con luci LED per controllare eventuali fughe.

 

EGD-YZ1 può localizzare metano, propano e altri gas infiammabili ed è alimentato da tre batterie AAA. Dopo averlo attivato, spostando il pulsante di accensione su ON, dovrete direzionare il tubo verso l’eventuale fuga di gas che, se dovesse superare la concentrazione, farà scattare l’allarme sonoro da 85 decibel dell’apparecchio. 

La sensibilità può essere regolata a piacimento tramite la manopola posizionata sul lato destro del rilevatore, filtrando così falsi allarmi. L’unica limitazione è data dall’impossibilità di sapere quale gas si sta rilevando ed è importante dunque saperlo preventivamente.

 

Pro

Compatto: Può essere portato facilmente con sé e utilizzato in appartamenti per rilevare eventuali fughe di gas. Perfetto per professionisti del settore.

Prezzo: Il costo è contenuto e non dovrete quindi sborsare centinaia di euro per procurarvi questo apparecchio da avere sempre a portata di mano per le emergenze.

Manuale: Con il dispositivo è fornito un libretto di istruzioni in formato e-book da venti pagine, per capire come utilizzarlo al meglio.

 

Contro

Gas: Pur essendo in grado di riconoscere una gran quantità di gas naturali, non permette di sapere quale si sta rilevando.

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Rilevatore di gas camper

 

6. Firlarm rilevatore GPL/gas naturale

 

Tra le opzioni economiche abbiamo il rilevatore di gas Firlarm, in grado di avvisare gli utenti di eventuali perdite di gas metano o gpl provenienti per esempio dai fornelli della cucina. Una volta superata una concentrazione minima, l’apparecchio emetterà un suono continuo da 85 decibel, chiaramente udibile da qualsiasi punto della vostra abitazione. Va subito chiarito che non è in grado di rilevare il pericoloso monossido di carbonio, per il quale dovrete necessariamente installare anche un secondo apparecchio.

Rispetto ad altri dispositivi, però, quello di Firlarm è molto semplice da installare poiché presenta nella parte inferiore una spina da inserire direttamente nella presa di corrente, senza utilizzare cavi e prolunghe che potrebbero risultare antiestetiche. 

Nella confezione è presente un manuale di istruzioni in italiano, sufficientemente chiaro nella spiegazione del funzionamento tanto da non dover necessitare di interventi esterni da parte di tecnici specializzati.

 

Pro

Prezzi bassi: Se volete acquistare uno dei prodotti più economici sul mercato, spendendo una cifra irrisoria, allora il dispositivo Firlarm fa esattamente al caso vostro.

Installazione: Molto semplice grazie alla sua configurazione che consente di inserirlo direttamente in una presa di corrente senza l’ausilio di alcun cavo.

Istruzioni: Chiaramente indicate in italiano all’interno del manuale incluso nella confezione. Potrete dunque effettuare la procedura da soli senza aiuto di terzi.

 

Contro

Materiali: Considerato il costo, non ci si può aspettare un apparecchio qualitativamente superiore alla media.

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Rilevatore di gas portatile

 

7. Mestek Rilevatore di Gas CGD 202A

 

A chi, invece, è alla ricerca di un rilevatore di gas portatile da utilizzare in differenti situazioni, anche quando si è fuori casa, consigliamo di dare un’occhiata più da vicino al Mestek CGD 202A, un dispositivo alimentato a batterie che non necessita di alcun collegamento alla rete elettrica.

Grazie a un sensore in metallo ad altissima precisione è in grado di rilevare fughe e perdite di gas con una sensibilità di ±500 ppm, garantendo una risposta ultrarapida in soli due secondi ed emettendo un segnale acustico continuo fino alla messa in sicurezza dell’ambiente.

Sulla parte frontale dell’apparecchio troviamo un display a colori molto ampio e ben leggibile anche in condizioni di scarsa visibilità, che mostra le concentrazioni di metano o GPL nell’aria, mettendo a disposizione quattro pulsanti per la regolazione dei vari parametri.

La struttura si è dimostrata molto robusta e resistente per sopportare anche le sollecitazione più intense senza perdere nemmeno un colpo, mentre le dimensioni compatte e il peso contenuto di soli 412 grammi permettono di trasportarlo con facilità da un luogo all’altro senza fare sforzi eccessivi.

 

Pro

Compatto: Il Mestek CGD 202A è un rivelatore di gas portatile molto pratico e comodo da trasportare per rilevare eventuali fughe di gas sia in casa sia durante gli spostamenti.

Facile da usare: Le dimensioni compatte e il display a colori con pannello di controllo integrato lo rendono semplice da utilizzare anche se non si ha molta dimestichezza con questo genere di dispositivi.

Rapporto qualità/prezzo: Il costo leggermente superiore rispetto alla media si deve alla realizzazione con materiali di buona qualità e all’elevata precisione nelle rilevazioni.

 

Contro

Autonomia: È alimentato da tre batterie AAA che, però, tendono a scaricarsi con disarmante velocità in caso di utilizzi frequenti.

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Rilevatore di gas spray

 

8. Pigal rilevatore fughe gas metano

 

Se foste invece alla ricerca del prodotto più economico sul mercato, la scelta non può che ricadere su un rilevatore di gas spray come quello proposto da Pigal. Molto usato per rilevare fughe di piccola entità che talvolta alcuni apparecchi più performanti non riescono a captare poiché davvero microscopiche. L’utilizzo è molto semplice e basta spruzzare il prodotto sulla giuntura incriminata: se iniziano a svilupparsi delle bolle, avrete individuato il luogo incriminato e potrete procedere immediatamente alla riparazione del tubo o dell’accessorio da cui fuoriesce il gas.

Naturalmente si tratta di un prodotto portatile che solitamente i professionisti del settore dovrebbero avere sempre con sé, oltre ad apparecchiature più sofisticate, in modo da far fronte a qualsiasi emergenza.

Per chi vuole avere sempre sotto controllo la situazione nel proprio appartamento, però, sarebbe meglio optare per un dispositivo in grado di tenere sempre in osservazione le concentrazioni di gas nell’aria.

 

Pro

Prezzo: Trattandosi di un prodotto spray, il costo è il più basso in assoluto, tuttavia presenta naturalmente dei limiti per quanto riguarda l’utilizzo.

Dimensioni: La bomboletta è pratica e comoda da portare sempre con sé. Qualora siate tecnici o professionisti è una buona idea averne una in valigetta.

Gas: Rileva quelli naturali utilizzati solitamente in cucina per i fornelli come il metano, il GPL o quello cittadino.

 

Contro

Situazionale: Non è un prodotto che può monitorare la situazione casalinga, quindi non è adatto a tutti i consumatori.

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Guida per comprare un rilevatore di gas

 

Se vi trovate nella difficile situazione che prevede il capire come scegliere un buon rilevatore di gas, e non sapete quale dei tanti apparecchi venduti online possa fare al caso vostro, non disperate. La nostra guida vi aiuterà a capire i concetti fondamentali da tenere a mente prima di effettuare la scelta. 

Con quale gas abbiamo a che fare?

Prima di acquistare qualsivoglia dispositivo fermatevi e informatevi attentamente sui gas che volete rilevare. In casa è possibile trovarne svariati, in base alla propria fornitura ma anche se sfruttate spesso camini o stufe. 

Tra i più popolari abbiamo sicuramente il metano e il GPL, usati dai fornelli della cucina, tuttavia non va sottovalutato anche il monossido di carbonio, un vero e proprio assassino silenzioso che miete numerose vittime ogni anno o il radon, un gas radioattivo che potrebbe essere attualmente presente nel vostro appartamento senza che voi lo sappiate.

Chi vuole semplicemente tenere d’occhio eventuali perdite in cucina, potrà avvalersi dell’aiuto di un classico rilevatore, generalmente dal costo molto contenuto, il prezzo sale un po’ di più se si parla di rilevatori di monossido di carbonio per arrivare infine ai prodotti in grado di percepire la presenza di gas radon, tra i più costosi.

 

Differenze tra gas

Se il metano e il GPL possono causare vere e proprie esplosioni, il monossido di carbonio uccide lentamente e si sprigiona in seguito a combustioni in assenza di ossigeno. Tutti sappiamo che una fiamma, per alimentarsi, ha bisogno del gas che respiriamo ogni giorno per sopravvivere. 

In un ambiente in cui la presenza di ossigeno però è inferiore a quella necessaria per tenere viva la fiamma, questa inizierà a bruciare anidride carbonica, dando vita al CO, composto che prende il nome di monossido di carbonio. Qualora gli esseri umani inalino questo gas, che si presenta inodore e incolore, potrebbero avere serie conseguenze e morire anche nel giro di pochi minuti in base alla concentrazione.

Non si tratta dunque di un composto da sottovalutare e se usate spesso stufe o camini, e in casa vi sono persone anziane che potrebbero dimenticarli accesi, la scelta di posizionare un rilevatore di CO potrebbe rappresentare una scelta fondamentale, in grado di salvarvi la vita.

Infine, per quanto riguarda il gas radon, è presente in natura e lo si può trovare anche all’interno delle rocce, non è raro dunque che sia presente in varie concentrazioni in appartamenti o interi edifici. Secondo alcuni studi, il radon è una delle principali cause di tumore ai polmoni e a renderlo ancor più pericoloso è la sua natura incolore, inodore e insapore, rendendo difficile la sua identificazione senza un dispositivo apposito.

 

Montaggio

Dopo aver capito quale gas volete rilevare, dovrete prendere in considerazione la semplicità di installazione. Scegliere un dispositivo che potete posizionare senza difficoltà anche da soli vi permetterà di spendere meno poiché non sarete costretti a richiedere l’intervento di un tecnico specializzato. 

Tenete dunque a mente che sul mercato potrete trovare una gran quantità di rilevatori, da quelli a batterie, che potrete dunque installare con estrema velocità, fino a quelli dotati di cavo elettrico che, sebbene siano più affidabili, richiedono un po’ più di manodopera per essere posizionati in modo corretto. Per avere più informazioni in merito potete dare un’occhiata ai paragrafi successivi, dove vi illustriamo come installare al meglio questi rilevatori.

Estetica

Si tratta di un fattore marginale, che nella prima selezione non dovrebbe avere alcuna influenza poiché bisogna dare la priorità alla propria sicurezza. Tuttavia, dopo aver ridotto la scelta a un paio di rilevatori, potrete valutare anche il design. Solitamente i consumatori preferiscono qualcosa di poco appariscente e facile da nascondere, magari di colore completamente bianco e con pochi LED ma funzionali. Non tutti i dispositivi presentano queste caratteristiche e alcuni risultano anche esteticamente datati, tuttavia si tratta di un parametro altamente soggettivo e potrete quindi avere l’ultima parola in questo frangente.

 

 

 

Come installare un rilevatore di gas

 

Se la nostra guida vi ha aiutato ad acquistare il miglior rilevatore di gas sul mercato, probabilmente ora avrete bisogno di consigli per la corretta installazione. Se non sapete dunque come posizionare al meglio questi dispositivi, vi invitiamo a leggere attentamente il seguente paragrafo, dove vi illustreremo tutti i passaggi più importanti.

Scegliere il luogo

Naturalmente se si acquista un rilevatore di gas è perché pensiate vi sia una perdita o temete che esalazioni nocive come il monossido di carbonio possano svilupparsi nel vostro appartamento senza che ve ne accorgiate. Solitamente questi apparecchi si installano nei pressi della cucina, poiché è lì che le combustioni avvengono e dove si utilizza la fornitura di gas per cucinare, tuttavia esistono delle regole da rispettare per assicurarsi che i rilevatori facciano il proprio dovere.

A seconda della tipologia di gas con cui avete a che fare, infatti, cambia la posizione del rilevatore: se volete essere avvisati di perdite di metano, per esempio, il dispositivo andrà posizionato a circa 20/30 centimetri dal soffitto, questo perché il metano è più leggero dell’aria e dunque tende a salire; qualora abbiate una fornitura di gas GPL, invece, si esegue l’operazione contraria, posizionando il rilevatore a 20/30 centimetri dal pavimento poiché a differenza del metano il GPL è più pesante dell’aria, e tende a scendere.

Ancora diverso è infine il caso del monossido di carbonio, questo è infatti un gas che si sviluppa durante la combustione in assenza di ossigeno. La fiamma dunque, non essendo in grado di bruciare il gas, brucia anidride carbonica, dando origine a questa pericolosissima esalazione in grado di uccidere in pochissimo tempo senza darvi il tempo di capire la pericolosità della situazione. 

Come molti gas è infatti inodore e incolore, quindi il modo migliore per salvaguardarsi è posizionarlo quanto più vicino possibile a una fonte di combustione, sia essa una stufa a gas, un camino o un fornello. Evitate inoltre di lasciare i rilevatori in zone vicine a porte e finestre, poiché l’aerazione della zona potrebbe falsare le letture, soprattutto degli apparecchi un po’ più economici.

Alimentazione

Dopo aver scelto il luogo, dovrete far sì che il rilevatore sia sempre attivo, pertanto dovrete verificare che possa raggiungere una presa di corrente, qualora presenti un cavo di collegamento, o sia fornito di batterie in caso si tratti di un modello autonomo. 

Nel primo caso potreste aver bisogno di una prolunga, poiché dovrete tenere conto delle distanze consigliate di cui abbiamo discusso nel paragrafo precedente, evitando dunque di posizionare il dispositivo in un luogo poco consono solo perché la presa di corrente non si trova nel luogo più congeniale. 

Nel caso degli apparecchi a batterie è molto più semplice, tuttavia dovrete ricordarvi di sostituire periodicamente le batterie, un’operazione estremamente importante che dovreste mettere in atto almeno un paio di volte all’anno. Fortunatamente la maggior parte dei rilevatori dispone di segnali acustici e visivi che vi informeranno di tale necessità o anche di eventuali errori di sistema che richiedono attenzioni particolari.

 

 

 

Domande frequenti

 

Dove comprare un rilevatore di gas?

Questi dispositivi, estremamente utili per la salvaguardia della propria salute, possono essere acquistati in qualsiasi negozio specializzato in elettronica e controllo della casa. In alternativa, qualora vogliate risparmiare, potete fare affidamento sui numerosi negozi online che offrono rilevatori d’ogni tipo a prezzi contenuti. Nel caso in cui siate intimoriti dalla mole di informazioni, potete dare un’occhiata alla nostra guida all’acquisto e recensioni dei migliori rilevatori di gas sul mercato, ottimo punto di partenza per capire quale dispositivo comprare.

Per quanto riguarda invece i costi, possono oscillare dalle poche decine d’euro, se parliamo dei dispositivi in grado di rilevare un solo tipo di gas, fino a svariate centinaia per quanto riguarda gli apparecchi professionali.

Come disattivare il rilevatore di gas?

Quando questi dispositivi rilevano una concentrazione di gas che supera la soglia minima consentita, iniziano a emettere un suono penetrante e talvolta anche segnali visivi. Ciononostante, può trattarsi anche di un falso allarme. Prima di decidere di spegnere l’allarme bisogna appurare che non vi sia alcuna fuga da cui scappare, solo successivamente potrete capire come disattivare l’apparecchio. 

Per una sicurezza maggiore, generalmente i produttori impediscono agli utenti di disattivare l’allarme, che smetterà di suonare solo quando la concentrazione di gas scenderà sotto la soglia minima. Staccare la presa di corrente potrebbe non servire a molto poiché molti rilevatori hanno una batteria tampone interna che permette loro di continuare a funzionare anche per svariate ore. 

Se il prodotto funziona a batterie, invece, basterà semplicemente rimuoverle dal vano per interrompere l’allarme, anche se vi consigliamo comunque di avere sempre a portata il manuale di istruzioni relativo, poiché apparecchi diversi potrebbero gestire in modo differente tale funzione.

 

Quali sono i gas pericolosi?

I gas che possono avere un effetto negativo sull’essere umano e portare addirittura alla morte sono svariati e possono anche svilupparsi all’interno delle mura domestiche. A rendere il tutto più pericoloso vi è spesso la loro natura incolore e inodore, che impedisce di accorgersi in tempo di eventuali fughe. 

Tra quelli più letali abbiamo il monossido di carbonio, che si sviluppa in seguito a una combustione con carenza di ossigeno. Spesso ne sono vittima persone anziane che dimenticano accesi caminetti o stufe a gas in luoghi con ventilazione scarsa o assente.

Non bisogna poi sottovalutare GPL o metano, usati spesso per i fornelli della cucina, altamente infiammabili e quindi estremamente pericolosi nel caso in cui vi sia una fuga. Infine, sebbene non sia particolarmente conosciuto, troviamo anche il radon, un gas radioattivo naturale, presente nelle rocce e quindi potenzialmente anche in casa. Alte concentrazioni ed esposizioni prolungate hanno dimostrato una correlazione con lo sviluppo di cancro ai polmoni nonché sintomi più frequenti come mal di testa e nausea. Data la loro natura, dunque, avere dei rilevatori in casa per gestire sempre al meglio la presenza di questi gas è un ottimo sistema di prevenzione.

 

 

 

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