Se una videocamera del vostro vicino è puntata verso la vostra proprietà o sul pianerottolo del condominio, finendo con il riprendervi ogni volta che uscite di casa, sappiate che è un vostro diritto farla rimuovere.
Prima di denunciare un vicino di casa, fate un respiro profondo e leggete tutto il nostro articolo per capire se c’è effettivamente una videocamera sorveglianza che viola la vostra privacy o si tratta in realtà di un’installazione del tutto legale e autorizzata.
Con l’aumento dei sistemi di videosorveglianza privati, sono aumentati anche i casi di beghe tra condomini che vedono la propria privacy violata, magari perché è stata installata una telecamera senza alcuna autorizzazione negli spazi comuni o perché l’occhio elettronico finisce col riprendere anche zone della casa del vicino che non dovrebbero essere registrate. Secondo normativa videosorveglianza privata 2020, è stato introdotto un articolo sulla riforma del condominio, che obbliga a installare dei cartelli che mettano in guardia dalla presenza di sistemi di videoregistrazione qualora in sede di assemblea sia stata approvata la richiesta di installazione nelle aree comuni. In caso il voto sia contrario, non è possibile posizionare alcun tipo di telecamera nelle aree comuni ovvero parcheggi, cortili e pianerottoli.
Se un condomino dovesse effettivamente posizionare una videocamera di sorveglianza sul pianerottolo, per esempio, con o senza l’approvazione del condominio, sarebbe comunque costretto a puntare l’occhio elettronico verso la propria porta di casa e in nessun modo dovrebbe riprendere i vicini, nemmeno se nell’inquadratura appaiono solo le gambe. Potrebbe sembrare una limitazione draconiana ma in realtà ha un senso ben preciso, riprendendo anche parzialmente un vicino, violereste la privacy di quest’ultimo, sapendo quando esce di casa, quando rientra, se riceve ospiti, se è accompagnato o se è magari in vacanza.
Videosorveglianza esterna
La violazione della privacy avviene soprattutto quando parliamo di telecamere esterne, pensate per esempio a un impianto realizzato al piano terra di un condominio con una telecamera puntata verso la propria porta, se l’appartamento si trova nei pressi dell’ascensore o delle scale, si rischia comunque di riprendere sempre chi passa e ciò potrebbe causarvi non poche grane, da una denuncia a pesanti sanzioni economiche.
Anche chi riceve l’autorizzazione installazione telecamere esterne dall’intero condominio, non deve comunque cadere in errore e pensare di poter riprendere tutto ciò che vuole quando più desidera, le limitazioni valgono anche in questo caso e dovreste limitare del tutto la possibilità di riprendere individui terzi.
Telecamera abusiva come farla rimuovere
Prendiamo per esempio il punto di vista della parte lesa, come faccio a difendermi se ho telecamere puntate sulla mia proprietà? Il primo passo è quello di cercare la mediazione, quindi rivolgersi al vicino o condomino che ha installato abusivamente le telecamere e chiedere di rimuoverle poiché stanno chiaramente violando la vostra privacy. Se questi dovesse appellarsi all’uso della telecamera a scopo di sicurezza, potete ricordargli che ciò è lecito per quanto concerne le telecamere interne, quelle esterne dovrebbero essere approvate dall’intero condominio o, comunque, se si tratta di una villetta o casa indipendente, andrebbero comunque segnalate con degli appositi cartelli.
Ricordate al trasgressore che anche solo riprendere di sfuggita il vostro vialetto ingresso auto non è tollerato dalla legge italiana se nelle videoriprese appaiono individui che rientrano a casa o che escono per andare a lavoro. La situazione si aggrava se le telecamere possono essere orientate con un sistema di controllo centrale o hanno la funzione di tracciamento.
Se il vicino non vuole assolutamente saperne di rimuovere le telecamere oppure orientarle in modo tale da non arrecare molestie, allora potrete rivolgervi alle autorità giudiziarie e far partire una formale denuncia per violazione della vostra privacy.
Cosa si rischia?
Secondo l’articolo 660 del codice penale, il reato di molestie è punibile con l’arresto oppure sanzione monetaria fino a 500 euro. Non si tratta dunque di uno scherzo o una semplice risoluzione con una pacca sulla spalla, fareste dunque bene a ricordare al trasgressore la possibilità di affrontare un processo.
Quando è possibile utilizzare un impianto di videosorveglianza
Il Garante della Privacy ha stabilito che la videosorveglianza è legittima in alcuni casi specifici, che devono poi essere valutati di volta in volta. Secondo il principio di liceità, ovvero quando gli impianti sono a norma e in accordo con le leggi stabilite dalla normativa; secondo il principio di proporzionalità, ovvero la possibilità di installare l’impianto in casi in cui altre misure di sicurezza non hanno portato i risultati sperati; secondo il principio di finalità, ovvero lo scopo dell’installazione deve essere chiaro e con giuste motivazioni e infine secondo il principio di necessità, che è quello più importante in questo caso, ovvero le riprese delle videocamere devono riguardare solo ed esclusivamente ciò che risulta necessario. Spesso, infatti, riprendere il vialetto del vicino o il pianerottolo è un semplice indice di curiosità eccessiva e non una necessità di chi installa il sistema.
Non è detto che l’impianto debba essere professionale per violare uno di questi principi, anche infatti una semplice telecamera con sim, di quelle vendute online a prezzi concorrenziali, può farvi incorrere in una multa salata, non pensate quindi di poter aggirare la legge con dispositivi a bassa risoluzione.
Precedenti
Ne esistono di svariati in tutta Italia ma prendiamo in esame un’ordinanza del Tribunale di Salerno, il giudice che presiedeva la questione ha ordinato l’immediata rimozione della telecamera di videosorveglianza installata da un condomino poiché questa era posizionata su un muro comune. Nonostante fosse stato autorizzato in assemblea condominiale, la telecamera doveva essere puntata verso la sua porta. É infatti venuto alla luce, poi, che il dispositivo installato poteva essere orientato tramite dispositivo wireless, riprendendo dunque tutti i condomini senza che questi ne fossero a conoscenza.
Grazie ai nostri consigli riuscirete immediatamente a capire se un condomino o un vicino sta chiaramente violando la vostra privacy, potrete così intervenire e far valere i vostri diritti.
DEJA UN COMENTARIO
2 COMENTARIOS
December 21, 2021 at 3:33 am
Buongiorno ciò un vicino di casa che ha messo delle telecamere in confine con la mia abitazione che sono puntate preferilmente verso la mia abitazione come devo farle per toglierle chi potrei chiamare grazie e posso una volta che vengono a controllare se le telecamere sono puntate verso la mia abitazione posso anche chiedere risarcimento grazie
Répondre
December 23, 2021 at 5:16 pm
Salve Lorenzo,
in questo caso una consulenza legale è la mossa più intelligente da fare. Rivolgerti direttamente al tuo vicino e chiedergli di spostare le telecamere potrebbe sembrare la cosa più giusta da fare, ma potrebbe rivelarsi anche controproducente se non sei in buoni rapporti con il vicinato; lo stesso discorso vale per la richiesta di un controllo da parte delle autorità senza prima avvisare il vicino, che potrebbe dare adito a spiacevoli rancori.
Se il tipo di rapporti che hai con il tuo vicino te lo permette, quindi, meglio provare a parlargli e fargli notare che si trova in difetto con la legge; se nonostante tutto si ostina a non spostare le telecamere, allora ti suggeriamo di rivolgerti a un avvocato che ti possa guidare sulle azioni da intraprendere.
Saluti
Team F
Répondre