Ottenere uno sconto o detrarre il 50% per l’installazione di sistemi di videosorveglianza è possibile, ma bisogna sapere quali sono i requisiti.
L’Italia non è il Paese più clemente con i suoi cittadini per quanto riguarda riduzioni, sconti e detrazioni fiscali, così quando se ne scopre una si tira un respiro di sollievo e si sorride in vista della possibilità di risparmio. Forse non tutti sanno che esiste uno sconto o una detrazione fiscale del 50% sui sistemi di videosorveglianza, entrato in vigore con la Legge di Stabilità del 2016 sotto forma di credito d’imposta al 100%, modificata in seguito per poter essere inserita tra gli interventi agevolabili con il bonus ristrutturazione. Se quindi volete acquistare il miglior kit videosorveglianza allora questo è il momento buono per farlo.
Il bonus
Potrete usufruire dello sconto sul prezzo di vendita del 50% sul prezzo di vendita oppure detrarlo dalle spese nella dichiarazione dei redditi. Il bonus per acquistare sistemi di videosorveglianza digitale e per stipulare contratti per la sorveglianza è inserito nel ‘pacchetto sicurezza’ da 2 milioni e 600mila euro che si riferiva alle persone fisiche con un limite massimo di credito d’imposta di 15 milioni, quindi non a imprese, commercianti, artigiani e società.
Questo vuol dire che si potrà risparmiare non poco acquistando un kit di videosorveglianza con centralina DVR o NVR e, se si dispone dei fondi necessari, allestire un vero e proprio sistema di allarme con tanto di vigilanza privata. Nel 2015 le famiglie che hanno optato per l’installazione di videocamere di sicurezza hanno potuto detrarre le spese dell’acquisto al 50% per poter aumentare la propria sicurezza domestica.
Nel 2016 i privati (senza partita IVA) hanno ricevuto un bonus del 100% per stipulazione di contratti con la vigilanza privata o per il semplice acquisto di sistemi di sorveglianza digitali. Dal 2017 al 2024 invece la detrazione è stata riportata al 50%, con le spese degli interventi per l’installazione del sistema di sicurezza agevolabili con il bonus casa 2024 e il bonus ristrutturazioni 2024.
Come funziona?
I requisiti per il bonus sono i seguenti:
– la detrazione è fruibile fino al 31 dicembre 2024
– è possibile detrarre il 50% delle spese tramite l’agevolazione con il bonus ristrutturazione
– il bonus 2024 permette di detrarre o scontare solo le spese di installazione e non quelle per la stipulazione dei contratti di vigilanza
Cosa importante molto importante invece riguarda il pagamento: si potrà usufruire del bonus solo se la spesa viene effettuata tramite un pagamento con bonifico parlante, bonifico bancario o postale ordinario anche online. Ovviamente bisogna inserire la spesa nella propria dichiarazione dei redditi del 2024 se l’acquisto è stato fatto nel 2018 e nel 2024 se è stato fatto nel 2024. Per quanto riguarda lo sconto invece, questo viene subito applicato al prezzo di acquisto.
Chi può usufruirne
Fondamentalmente il bonus di videosorveglianza potrà essere ottenuto dal proprietario dell’immobile dove avviene l’installazione, al titolare del diritto di godimento oppure al familiare convivente che può essere il coniuge, il componente dell’unione civile, i parenti di terzo grado e gli affini di secondo grado. A questi si aggiungono coniugi separati se assegnatari dell’immobili.
Se si eseguono lavori sull’immobile in maniera autonoma, oltre allo sconto o alla detrazione sui sistemi di videosorveglianza, si potrà ottenere un bonus di detrazione anche sulle spese d’acquisto dei materiali edili.
Nel bonus sicurezza rientrano anche costi supplementari come il sopralluogo, il progetto, l’installazione delle videocamere di sicurezza, il rilascio della certificazione e la conformità alla legge sulla privacy.
Telecamere
Questo bonus però non si può ottenere acquistando una semplice telecamera wireless, in quanto questi oggetti non rientrano nella detrazione per le spese di videosorveglianza. Si tratta comunque di prodotti molto economici per i quali non è necessario fare modifiche drastiche alla propria abitazione per poterle installare.
In generale le telecamere Wi-Fi vengono usate più per controllare animali domestici o bambini, mentre un sistema vero e proprio di videosorveglianza dispone di più telecamere collegate ad una centralina DVR o NVR che a sua volta viene collegata ad uno schermo per poter visualizzare le immagini riprese. I contratti di vigilanza invece vengono stipulati con particolari agenzie private pronte ad intervenire nel caso scatti l’allarme in casa.
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