Gli 8 migliori apricancelli del 2024

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Apricancello – Guida all’acquisto, Opinioni e Confronti

 

Siete stanchi di dover scendere ogni volta dalla macchina per aprire il cancello di casa? Allora forse è arrivato il momento di risolvere il problema una volta per tutte installando un apricancello elettrico. Nella guida all’acquisto troverete ulteriori informazioni utili per scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze, ma nel frattempo potete dare un’occhiata agli otto apricancello che abbiamo esaminato apposta per voi. I più apprezzati dagli acquirenti sono lo SCS Sentinel SCS1 Standard, studiato apposta per i cancelli ad ante battenti, e il FAAC Delta 2, un kit completo di tutto l’occorrente per automatizzare un cancello scorrevole.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori apricancelli – Classifica 2024

 

Al primo posto si colloca un apricancello economico prodotto da una ditta francese, ma non sempre la scelta di risparmiare è pagante. A dispetto del loro costo elevato invece, gli apricancello prodotti dalle ditte più blasonate rimangono i più affidabili, sotto tutti gli aspetti.

 

 

1. SCS Sentinel SCS1 Standard MVE0038 per cancello battente

 

Raramente i pareri circa la qualità di un prodotto tendono a concordare, ma in questo caso la maggior parte degli acquirenti è convinta che il motore elettrico SCS1 Standard MVE0038, prodotto dalla ditta francese SCS Sentinel, sia uno dei migliori apricancello del 2024 per cancelli con ante a battente.

Tanto per cominciare, infatti, questo apricancello ha il pregio di appartenere alla fascia dei modelli a prezzi bassi, quindi non c’è da stupirsi se è uno dei più venduti online tra quelli del suo genere; inoltre è accompagnato da istruzioni chiare e semplici che lo rendono estremamente facile da installare. Nel kit sono presenti due piccoli motori da 24V con relativi bracci di apertura, la scatola con la scheda elettronica di controllo, due telecomandi a quattro canali e tutto l’occorrente per il montaggio.

Purtroppo, però, mancano il lampeggiante e le fotocellule, inoltre eventuali telecomandi aggiuntivi sono optional e risultano estremamente costosi.

 

Pro

Prezzo: Il punto di forza di questo apricancello sta soprattutto nel costo, che è decisamente vantaggioso, ma bisogna tenere presente che è anche proporzionato alla qualità del prodotto.

Alimentazione: La scheda elettronica è in grado di gestire una batteria da 24V di emergenza, in modo da poter aprire il cancello anche in caso di blackout temporanei, inoltre è predisposta per il collegamento a un pannello solare.

Portata: I motori sono fatti per azionare battenti fino a 1,5 metri di lunghezza e dal peso non superiore ai 150 chilogrammi; quindi va bene per cancelli a due ante con una larghezza massima di 3 metri e un peso complessivo fino a 300 chilogrammi.

 

Contro

Accessori: Nel kit c’è tutto l’occorrente tranne il lampeggiante e le fotocellule, da comprare a parte; nel caso siano necessari, poi, i telecomandi aggiuntivi sono molto cari.

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2. FAAC Delta 2 kit cancello scorrevole 500 kg

 

Il brand FAAC non ha bisogno di presentazioni, appartiene infatti a una ditta italiana che è in attività da oltre 55 anni ed è riconosciuta come il leader mondiale nel settore dell’automazione di porte e cancelli.

Il Delta 2 è un kit per cancelli scorrevoli dal peso non superiore ai 500 chilogrammi, e ha il pregio di essere completo di tutto il necessario; nella confezione, infatti, sono presenti il motoriduttore, la centralina elettronica di controllo, la piastra di fondazione, un lampeggiante, due fotocellule, un ricevente a innesto monocanale, un pulsante a chiave, un telecomando a due canali e cinque metri di cremagliera.

L’unica pecca dell’apricancello FAAC è quella di essere un prodotto decisamente costoso; in comparazione agli altri apricancello esaminati nel nostro articolo, però, la qualità e le prestazioni offerte sono nettamente superiori. Viste le caratteristiche, inoltre, per la sua installazione è richiesto necessariamente l’intervento di un tecnico professionista.

 

Pro

Qualità superiore: FAAC è il leader mondiale nel campo dell’automazione di porte e cancelli; i suoi prodotti sono caratterizzati da qualità e prestazioni superiori, al top di gamma.

Kit completo: A differenza dei kit apricancello prodotti da altre ditte, che hanno una dotazione di accessori parziale, il kit Delta 2 possiede tutte le componenti necessarie, incluse le fotocellule, il lampeggiante e il pulsante a chiave.

Scorrevole: Il kit Delta 2 è progettato apposta per cancelli scorrevoli particolarmente robusti che hanno una larghezza non superiore ai 5 metri e un peso massimo di 500 chilogrammi.

 

Contro

Costoso: Il kit Delta 2 FAAC è di certo il migliore apricancello esaminato nel nostro articolo; purtroppo, però, è anche costoso e richiede un professionista per il montaggio.

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3. BFT Kit Deimos A600 R925280 00002

 

Il Kit Deimos A600, prodotto dalla ditta italiana BFT, è un altro prodotto che si colloca nella fascia medio-alta di mercato, sia per quanto riguarda il prezzo sia per le prestazioni offerte.

La sua caratteristica principale è la tecnologia ER Ready, un nuovo sistema di codifica basato su un microprocessore che permette la clonazione diretta del telecomando MITTO in un telecomando MITTO Replay, con la massima sicurezza grazie al sistema di trasmissione protetta Rolling Code. Il kit apricancello BFT contiene il motore, in grado di spostare cancelli scorrevoli con un peso massimo di 600 chilogrammi, due fotocellule autoallineanti con una portata di 30 metri, un lampeggiante con antenna integrata, un selettore a chiave da esterno con doppio contatto, un telecomando MITTO a quattro canali con portata di 50-100 metri e un cartello di segnalazione.

L’unica pecca del kit Deimos, quindi, è che nella dotazione accessori non è presente la cremagliera.

 

Pro

Qualità: L’apricancello BFT si colloca nella fascia medio-alta di mercato; il suo costo è abbastanza alto ma è ben proporzionato alla qualità dei materiali di fabbricazione e alle prestazioni.

Sicuro: A parte il sistema di trasmissione protetto Rolling Code, l’apricancello BFT possiede anche un sistema di sblocco a leva con chiave personalizzata, in modo da garantire la massima sicurezza.

Telecomando: Il telecomando MITTO in dotazione ha 4 canali e una portata di 50-100 metri, inoltre grazie alla tecnologia ER Ready si può clonare in maniera facile e veloce, senza essere costretti ad acquistare un altro telecomando originale molto costoso.

 

Contro

Cremagliera: Purtroppo non è inclusa nel kit; se non è già parte integrante del cancello, quindi, bisogna acquistarla a parte aumentando la spesa complessiva.

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4. Dieffematic Genius Aprimatic 220V DFM cancello battente due ante

 

Se volete sapere dove acquistare un apricancello per ante a battente di qualità professionale destinato a uso condominiale, allora fareste bene a dare un’occhiata al kit Genius Aprimatic, prodotto dalla ditta italiana Dieffematic.

Si tratta infatti di un apricancello professionale progettato per ante che non superano i 2,5 metri di larghezza e i 200 chilogrammi di peso, quindi è ideale per cancelli a doppia anta con una larghezza massima di 5 metri. Il kit comprende due attuatori elettromeccanici lineari per uso condominiale, con stelo in acciaio inox e finecorsa meccanici in apertura e chiusura, una centralina chiusa in un box a tenuta stagna, una ricevente radio monocanale e un’antenna con portata di 40 metri, entrambe incorporate nella centralina, un telecomando a quattro canali con sistema di protezione Rolling Code, due fotocellule, un lampeggiante, un cartello di segnalazione, minuterie per il montaggio e libretto con istruzioni meccaniche ed elettroniche in italiano.

 

Pro

Per uso condominiale: L’apricancello Dieffematic è un dispositivo di automazione professionale, progettato apposta per il montaggio sui cancelli a battente installati negli immobili condominiali.

Telecomandi: Quelli aggiuntivi sono disponibili a un costo abbastanza contenuto, il che risulta particolarmente vantaggioso se il numero dei condomini è elevato e occorre acquistarne uno per ognuno di loro.

Professionale: Gli attuatori lineari sono progettati per funzionare senza alcuno sforzo una coppia di ante, ognuna larga fino a 2,5 metri e con un peso massimo di 200 chilogrammi. Nella confezione c’è tutto l’occorrente per il montaggio, istruzioni incluse.

 

Contro

Prezzo e installazione: Si tratta di un apricancello professionale quindi è costoso, inoltre è preferibile farlo installare da un tecnico qualificato per non avere problemi di garanzia.

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5. SCS Sentinel OneGate 1 MVE0056 apricancello per cancello battente

 

Ed ecco il più economico tra tutti i modelli che abbiamo messo a confronto: l’apricancello OneGate 1 prodotto dalla ditta francese SCS Sentinel.

Questo kit si distingue sia per il prezzo vantaggioso sia grazie alla sua facilità di installazione. Il set include gli attuatori, la centralina, un lampeggiante, due telecomandi e gli accessori per il montaggio; le fotocellule, invece, devono essere acquistate a parte.

Essendo un apricancello a basso costo, però, è caratterizzato da prestazioni limitate: manca per esempio la possibilità di collegare una batteria tampone, la centralina non è dotata dell’attacco per l’elettroserratura e la chiusura è alquanto blanda, cioè basta spingere le ante con poca forza per aprirle; di conseguenza conviene acquistare e installare anche un saliscendi a molla, in modo da ottenere una chiusura migliore.

Date le caratteristiche, quindi, è consigliato a chi non ha particolari esigenze e preferisce risparmiare sulle spese di acquisto e installazione.

 

Pro

Economico: Difficilmente riuscirete a trovare un apricancello per ante battenti a un prezzo così vantaggioso; ma ovviamente la qualità è proporzionata al prezzo, quindi non bisogna pretendere molto.

Facile da installare: Basta montare direttamente le parti meccaniche e poi dopo collegarle alla centralina e provvedere alla messa a punto dell’elettronica; la procedura non è molto complicata e può essere eseguita anche in modalità fai da te.

Silenzioso: Nonostante sia un apricancello di fascia economica, gli attuatori sono efficienti nei movimenti di apertura e chiusura, e sono anche molto silenziosi.

 

Contro

Piccole limitazioni: Bisogna aggiungere un meccanismo di blocco per la chiusura, le fotocellule non sono incluse, la centralina non ha l’attacco per l’elettroserratura.

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6. Dieffematic eb-254285654876 kit apricancello mono anta sx 220V

 

Un altro kit apricancello molto richiesto è quello per i cancelli ad anta battente singola, dove la larghezza dell’anta non supera i 3 metri.

La ditta italiana Dieffematic offre diverse soluzioni per questo tipo di esigenza, tra qui questo eccellente kit progettato per le ante singole incernierate sul lato sinistro; il kit è costituito da un attuatore lineare elettromeccanico a uso condominiale, con un motore elettrico ad alte prestazioni in grado di movimentare ante fino a 3 metri di larghezza e dal peso non superiore ai 350 chilogrammi, una centralina di comando collocata in un box a tenuta stagna, un’antenna con portata di 40 metri e una ricevente radio monocanale, entrambe integrate nella nella centralina, due fotocellule, un telecomando a quattro canali con sistema di protezione Rolling Code, un lampeggiante, un cartello di segnalazione, gli accessori e le istruzioni per il montaggio in lingua italiana.

 

Pro

Professionale: Il kit Dieffematic è di qualità superiore, offre prestazioni professionali ed è progettato apposta per l’uso condominiale, ma può essere installato anche in singole unità immobiliari.

Completo: A differenza di altri kit, soprattutto quelli economici, il Dieffematic è completo di tutti gli accessori e i componenti, incluse le fotocellule e il lampeggiante. Perfino le istruzioni sono molto dettagliate e riportano sia la parte meccanica sia elettronica.

Regolabile: La forza di spinta dell’attuatore può essere regolata da 500 a 3.000 newton, in modo facile e veloce usando l’apposito trimmer presente nella centralina di comando; quest’ultima integra anche il rilevatore di ostacoli.

 

Contro

Prezzo e installazione: Conviene farlo installare da un tecnico qualificato, il che va a incidere ulteriormente sulla spesa complessiva, già abbastanza elevata.

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7. Ducati Home Automation SW7000T kit apricancello battente 2 ante

 

Il kit apricancello SW7000T è interamente prodotto in Italia dalla ditta Ducati Home Automation di Fidenza, ed è il modello più costoso esaminato nel nostro articolo. Questo kit è progettato per cancelli a doppia anta battente dalla larghezza massima di 5,2 metri e dal peso non superiore ai 500 chilogrammi. 

Entrando nel dettaglio vi segnaliamo che è costituito da due attuatori elettromeccanici a 12V, ognuno completo di staffa e di un metro di cavo, una centralina di comando con ricevitore radio Rolling Code e cavo antenna integrati, due radiocomandi a due canali con sistema Rolling Code, un selettore a chiave, un lampeggiante da 12V, un cartello di segnalazione, una chiave a tre lobi per lo sblocco manuale di emergenza e il manuale delle istruzioni. Nonostante il costo elevato, però, si tratta di un kit di livello medio; i cavi elettrici, i tasselli e gli altri accessori necessari per il montaggio, inoltre, sono da comprare a parte.

 

Pro

Sicuro: L’apricancello Ducati Home Automation integra un sistema di controllo pressione e di rilevamento degli ostacoli, quindi oltre a essere sicuro può fare a meno delle fotocellule, la cui installazione diventa opzionale.

Affidabile: Il kit SW7000T è in possesso delle certificazioni EN13241-1:2003 +A1 Aprile 2011, EN12453:2002 ed EN12445:2000; quindi rispetta in pieno le normative europee vigenti in termini di qualità e sicurezza.

Made in Italy: L’apricancello Ducati Home Automation è interamente prodotto in Italia con materiali di qualità; proprio per questa ragione, inoltre, gode di un ottimo servizio di assistenza al cliente.

 

Contro

Prezzo: Si tratta dell’apricancello più costoso che abbiamo esaminato nel nostro articolo, e la confezione non include nemmeno le minuterie e i cavi elettrici per il montaggio.

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8. FP-Tech kit automazione cancello battente 2 ante

 

Il kit per l’automazione del cancello commercializzato dalla ditta FP-Tech è un modello di fascia media, sia per quanto concerne il prezzo sia per le prestazioni.

Nella confezione sono inclusi i due attuatori con relativi supporti di fissaggio, una centralina in scatola a tenuta stagna, due fotocellule, due telecomandi, un lampeggiante, la chiave di sblocco e la chiave di regolazione dei finecorsa. Il kit va bene per i cancelli a doppia anta battente la cui larghezza massima e il peso non superano i 2 metri e i 250 chilogrammi per ogni anta; qualitativamente parlando, però, non è paragonabile agli apricancello dalle caratteristiche analoghe prodotti dalle ditte più blasonate.

Le istruzioni sono incluse ma sono troppo tecniche e presuppongono un livello di conoscenza dell’elettronica e dei sistemi di automazione che un semplice appassionato del fai da te difficilmente possiede; quindi bisogna mettere in conto anche l’ulteriore spesa per il tecnico installatore.

 

Pro

Completo: La confezione contiene tutto l’occorrente per il montaggio, inclusi i supporti di fissaggio degli attuatori e i tasselli; la centralina, inoltre, integra anche il rilevatore di ostacoli.

Sicuro: Oltre al sistema antischiacciamento, il motore è progettato per avviarsi gradualmente e arrestarsi lentamente; inoltre il tempo di apertura e chiusura può essere ulteriormente regolato a seconda delle esigenze.

Doppio telecomando: Molti kit apricancello in commercio dispongono di un solo telecomando; l’apricancello FP-Tech ne include due invece, il secondo può essere dato a un familiare o tenuto di riserva.

 

Contro

Livello medio: Qualità dei materiali di fabbricazione e prestazioni sono di medio livello, inoltre le istruzioni sono complesse e per l’installazione è meglio rivolgersi a un tecnico.

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Guida per comprare un apricancello elettrico

 

Per sapere quale apricancello comprare bisogna tenere conto di diversi aspetti, a cominciare dalle dimensioni, dal peso e dalla tipologia di cancello sul quale bisogna montare il dispositivo.

Occhio alla potenza del motore

Capire come scegliere un buon apricancello non è difficile, a patto di partire dai giusti presupposti però.

Spesso e volentieri i criteri di scelta si basano soprattutto sull’aspetto economico: puntare al risparmio però, nel caso di un apricancello, potrebbe non rivelarsi la mossa migliore; un’errata valutazione del dispositivo da acquistare, infatti, porterebbe a una serie di spese aggiuntive per rimediare ai problemi.

Vediamo quindi quali sono gli aspetti più importanti da considerare prima di acquistare un apricancello, cominciando innanzitutto dalla potenza del motore.

È fondamentale infatti che quest’ultimo sviluppi la forza necessaria a movimentare il cancello, quindi il primo parametro da controllare è la portata di peso del motore o degli attuatori; nel caso dei sistemi di automazione per i cancelli a doppia anta, inoltre, è bene ricordare che spesso viene fornita solo l’indicazione relativa alla portata di peso di un singolo attuatore.

 

Dimensioni e tipologia

Lo stesso discorso vale per le dimensioni del cancello, e in particolar modo la larghezza.

Come per il peso, infatti, anche le dimensioni incidono sulla scelta dell’apricancello, soprattutto quando bisogna automatizzare un cancello a doppia anta oppure ad anta singola battente. A differenza di quelli ad anta scorrevole, infatti, il meccanismo di apertura dei cancelli ad anta battente ha un’architettura più “complessa” e occupa maggiore spazio, quindi bisogna tenere conto di altri fattori secondari che dipendono dal contesto architettonico, come per esempio lo spazio che rimane tra il pilastro e l’anta del cancello quando questa è aperta.

La tipologia stessa degli attuatori cambia; questi possono essere elettromeccanici, meccanici, idraulici o pneumatici. Per quanto concerne l’automazione dei cancelli, i più diffusi sono gli attuatori lineari elettromeccanici, che si basano appunto sul principio meccanico della vite continua azionata da un motore elettrico, e gli attuatori lineari oleodinamici, cioè di tipo idraulico.

La differenza tra le varie tipologie è determinante per la destinazione d’uso; gli attuatori elettromeccanici, per esempio, sono adatti per i cancelli ad ante battenti più leggeri, mentre quelli oleodinamici sono in grado di generare una maggiore potenza e una coppia più elevata a basse velocità, quindi sono adoperati per i cancelli più pesanti.

Il contenuto dei kit

Gli apricancello vengono venduti in confezioni kit che includono ulteriori accessori; la dotazione di questi kit, però, non è mai standard e questo può influire in maniera più o meno sostanziale sulla spesa d’acquisto.

Se all’interno del kit sono presenti soltanto il motore, oppure gli attuatori, la centralina e un singolo telecomando, allora bisogna mettere in conto l’ulteriore acquisto del necessario per il montaggio, come i cavi elettrici, i tasselli ed eventualmente la cremagliera, nel caso si tratti di un cancello ad anta scorrevole. Ovviamente non bisogna dimenticare altre componenti importanti, come il lampeggiante, l’antenna, il cartello segnalatore e ulteriori telecomandi per l’apertura a distanza.

Questo tipo di kit risultano più convenienti per coloro che non sono alla prima installazione ma devono limitarsi soltanto a sostituire il vecchio sistema di automazione con uno nuovo; coloro che invece sono alla prima installazione farebbero meglio a orientarsi verso un kit completo di tutto l’occorrente, anche se questo significa spendere qualcosa in più.

Per quanto concerne la dotazione di accessori, inoltre, non bisogna sottovalutare i telecomandi; potrebbe infatti capitare che, al fine di risparmiare, si opti per l’acquisto di un kit contenente un singolo telecomando salvo poi scoprire che i telecomandi originali aggiuntivi sono da acquistare come optional a un costo esorbitante.

 

 

 

Come montare un kit apricancello elettrico

 

Il montaggio di un kit apricancello elettrico è un’operazione abbastanza complessa che deve essere fatta seguendo un certo criterio. L’elemento più importante del kit è la centralina di comando che contiene la scheda elettrica, e in alcuni casi anche la radio ricevente e l’antenna; di solito la centralina è contenuta all’interno di una scatola di plastica impermeabile, in modo da proteggerla da pioggia e umidità, e infatti è preferibile installarla in posizione elevata e molto vicina al cancello, visto che andrà collegata a sua volta sia all’alimentazione elettrica sia al motore, al lampeggiante e alle fotocellule. 

Inoltre è consigliabile eseguire il collegamento agli altri componenti del kit apricancello soltanto dopo che la centralina è stata fissata in modo definitivo. Per il montaggio dei motori può rendersi necessario l’uso di una saldatrice, per fissare la cremagliera al cancello oppure le estremità degli attuatori alle ante.

In linea di massima l’operazione può sembrare semplice ma in realtà non lo è affatto, soprattutto per quanto riguarda il collegamento della centralina di comando agli altri elementi del kit; questa fase dell’installazione, infatti, richiede una buona conoscenza dell’elettronica.

Anche le istruzioni di montaggio incluse nei kit apricancello tendono a essere complesse e ricche di schemi tecnici, sia per quanto riguarda la parte meccanica sia per quella elettronica; senza le dovute nozioni ed esperienza nel campo, quindi, si corre il rischio di commettere errori che potrebbero rivelarsi potenzialmente fatali.

Far installare il kit apricancello direttamente da un tecnico, invece, è la soluzione migliore anche per quanto riguarda la copertura della garanzia.

Come programmare un apricancello elettrico

Per programmare un apricancello elettrico bisogna seguire le procedure riportate nelle istruzioni allegate al kit. Ogni sistema di automazione, infatti, tende ad avere le sue caratteristiche specifiche a seconda del ditta produttrice e del tipo di kit acquistato.

Nelle istruzioni, inoltre, sono riportate sia le procedure per la programmazione della centralina sia quelle per la programmazione dei telecomandi per l’apertura e la chiusura da remoto.

Sulla centralina, per esempio, si possono impostare la velocità del motore e i tempi di apertura, nonché la regolazione dei finecorsa degli attuatori o del motore; sui telecomandi, invece, viene eseguita la programmazione per impostare il funzionamento dei vari tasti e per eseguire la clonazione, in modo da duplicare le stesse funzioni anche nei telecomandi aggiuntivi.

 

 

 

Domande frequenti

 

Quanti tipi di apricancello elettrico esistono?

Innanzitutto bisogna dividere i cancelli in due tipologie specifiche, quelli ad ante scorrevole e quelli ad ante battenti. Gli apricancello per le ante scorrevoli sono costituiti dal solo motore elettrico che aziona un sistema meccanico costituito da un pignone al quale è agganciato una cremagliera fissata lungo la base dell’anta scorrevole; quelli per le ante a battente, invece, possono essere di quattro tipi diversi: meccanici, elettromeccanici, idraulici e pneumatici.

Gli apricancello meccanici e quelli elettromeccanici sono basati sullo stesso principio di funzionamento, che è quello della vite continua; l’unica differenza è che nella versione elettromeccanica la vite è collegata a un motore elettrico integrato nell’attuatore stesso, ovvero nel braccio che viene fissato all’anta e le permette così di aprirsi automaticamente. Questo tipo di attuatori vengono installati sui cancelli ad ante battenti più leggeri, non oltre i 150-200 chilogrammi per anta.

Gli attuatori idraulici quanto sfruttano la compressione di un liquido contenuto all’interno di un circuito chiuso collegato a una pompa; quelli pneumatici hanno lo stesso principio di funzionamento con la differenza che invece del liquido sfruttano aria compressa. Sia gli attuatori idraulici sia quelli pneumatici sono in grado di movimentare cancelli molto più pesanti, fino a 300-350 chilogrammi per anta.

Quanto costa un apricancello elettrico?

Il costo di un apricancello elettrico può variare sia in base alla tipologia di appartenenza sia a seconda della ditta produttrice. Dai 150 ai 300 euro circa si collocano i modelli più economici; di solito sono funzionali ma la qualità dei materiali e il livello di prestazioni sono proporzionati al prezzo.

La fascia media è occupata dai kit il cui costo si aggira dai 300 ai 500 euro o poco più; in questo segmento si possono trovare anche dei kit “economici” prodotti dalle ditte più blasonate, come FAAC per esempio, di conseguenza è possibile acquistare degli apricancello di buona qualità con un livello di prestazioni superiore alla media a un costo relativamente accessibile.

I modelli più affidabili e duraturi, invece, si collocano ovviamente nella fascia più alta di mercato, dove i prezzi vanno dai 500-600 in su a seconda del tipo di kit e delle caratteristiche possedute.

 

 

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