Tutto quello che c’è da sapere su quelle che sono considerate le migliori ditte produttrici di cancelli automatica e sui prezzi dei diversi modelli attualmente in produzione.
In passato i cancelli automatici erano considerati degli accessori di lusso, ma col passare degli anni sono diventati sempre più diffusi al punto che oggi rappresentano lo standard comune sia nelle abitazioni private sia negli edifici condominiali e nei parchi residenziali.
La scelta di passare dai cancelli manuali ai cancelli motorizzati, per molte persone, non è stata dettata soltanto da ragioni di comfort, ma anche di sicurezza; prima di acquistare un motore per cancello automatico, però, vediamo di dare un’occhiata ravvicinata alle diverse tipologie di automazione disponibili, ai costi di acquisto e di installazione, nonché alle quelle che sono ritenute le ditte più affidabili in questo settore.
I vari tipi di cancello
L’automatizzazione cancelli varia a seconda della loro tipologia. Questi ultimi, infatti, possono essere a battente, scorrevoli, a ventaglio oppure a fisarmonica.
Ogni tipo di cancello ha poi le sue varianti; i cancelli a battente, per esempio, possono essere ad anta singola oppure doppia, e lo stesso vale per le altre tipologie. I cancelli scorrevoli sono adoperati prevalentemente per la chiusura di grandi varchi, come quelli dei parcheggi delle aree commerciali, dei magazzini e degli edifici destinati ad ospitare uffici o altre attività lavorative. In ambito residenziale, invece, sono molto più diffusi i cancelli a battente le cui ante, fatta eccezione per cause di forza maggiore, si aprono solitamente verso l’interno della proprietà.
Dal punto di vista dei pro e dei contro presentati dalle diverse tipologie, invece, bisogna sottolineare che l’automazione cancello a battente è più complessa rispetto a quella del cancello scorrevole, perché le ante devono essere controllate mediante degli appositi bracci motorizzati. Il motore per cancello scorrevole, invece, deve essere semplicemente collegato a una guida, però richiede maggiore spazio su uno dei lati, in modo da permettere lo scorrimento e l’apertura completa dell’anta.
Il discorso si complica ulteriormente con il cancello a ventaglio e con quello a fisarmonica, i quali sono caratterizzati da costi di realizzazione e installazione maggiori; di conseguenza queste tipologie vengono realizzate raramente e soltanto quando le circostanze o il contesto non permettono l’installazione di altri tipi di cancello.
Migliori marche automazione cancelli
Le ditte che si occupano di cancelli elettrici sono più numerose di quanto si immagini; questo particolare settore di produzione non include soltanto i sistemi di automazione cancello infatti, ma anche quelli per gli impianti, per le filiere produttive, per i grandi progetti urbanistici, per la sicurezza e perfino per le forze armate.
Alcune aziende, però, hanno messo l’accento soprattutto sulla progettazione e lo sviluppo dei cancelli automatizzati, ragion per cui hanno finito con l’occupare un posto di preminenza sul mercato rispetto ad altre ditte.
La prima tra queste è la storica azienda FAAC, il cui marchio è uno più famosi in Italia e nel mondo; FAAC è stata fondata nel 1965 a Zola Pedrosa e nel corso degli anni è riuscita a imporsi sia sul mercato nazionale sia a livello globale aprendo filiali in più di sedici Paesi del mondo, tra cui Svizzera, Inghilterra, Germania, Francia, Polonia, Austria, Spagna, Stati Uniti d’America, Cina, India, Russia e Australia.
La seconda ditta, in ordine di “anzianità di servizio” se così si può dire, è la multinazionale italiana CAME, che è stata fondata nel 1972 e che attualmente è presente sul mercato mondiale con diversi marchi: CAME, CAME BPT e CAME GO sono legati principalmente ai sistemi di automazione e domotica per uso residenziale e industriale, mentre CAME PARKARE, CAME URBACO e CAME OZAK si occupano invece dello sviluppo di progetti e soluzioni per la gestione di parcheggi automatici, sistemi di sosta a pagamento, controllo accessi e impianti di sicurezza nel campo dell’urbanistica.
Altre ditte che operano in questo settore da meno tempo, ma che sono comunque riuscite a occupare un posto importante grazie alla qualità dei loro prodotti e che sono attive a livello mondiale, sono la BFT, fondata a Thiene nel 1981, e la Nice, fondata nel 1993.
Fatta eccezione per la BFT, che è entrata a far parte del gruppo francese Somfy, tutte le altre ditte che abbiamo citato sono italiane, ma sono note e affermate in tutto il mondo; persino la ditta Nice, nonostante la fondazione sia più “recente”, può vantare tra la sua clientela colossi come la Apple, le aziende di Elon Musk Tesla e SpaceX, la Federal Reserve e la marina militare degli Stati Uniti d’America.
I costi di acquisto e installazione
Innanzitutto bisogna partire da una premessa, e cioè che i cancelli e i loro automatismi sono due elementi distinti e separati; fatta eccezione per i progetti di grandi dimensioni e per le soluzioni destinate a uso industriale infatti, in ambito domestico e residenziale raramente le ditte produttrici di automatismi si occupano della realizzazione del cancello.
Quest’ultimo viene quindi fatto a parte da un fabbro o da un falegname, a seconda se si tratta di un cancello in ferro o in legno, oppure è già esistente nella proprietà e deve essere soltanto motorizzato.
In caso di realizzazione ex novo, il costo di un cancello può oscillare dai 300 ai 1.000 euro al metro lineare, a seconda del materiale e delle finiture; a questa cifra vanno eventualmente aggiunti i costi della prestazione professionale necessaria per presentare la SCIA, o la CILA, e la quota annuale da versare per il passo carrabile, ma soltanto se le circostanze lo richiedono.
Per quanto riguarda il kit di automazione, invece, i prezzi variano a seconda di come è composto e della sua qualità. Tralasciando i kit disponibili a basso costo, che hanno la tendenza a guastarsi più frequentemente e a durare poco, un kit di automazione cancelli per uso residenziale prodotto da una ditta affidabile, può costare dai 300 ai 3.000 euro a seconda del suo livello qualitativo, che può essere medio o alto, della tipologia di cancello, delle sue dimensioni e del numero di ante da motorizzare.
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