Scopriamo insieme quali sono i crimini in cui più spesso i comuni cittadini incappano durante la propria vita, cercando di capire come fare per evitarli e ridurli al minimo.
Il crimine, e azioni che vanno nettamente contro le leggi che gli esseri umani si sono dati per vivere nella società, sono sempre esistiti fin dai tempi più antichi. Nemmeno la prigione, o la severa pena di morte che in alcuni paesi del mondo è ancora vigente, riescono a fungere da deterrente e i motivi sono svariati.
Innanzitutto si possono evidenziare moventi come la necessità, che porta ad azioni criminose che, sebbene non siano accettabili possono essere comunque comprensibili. Diverso è invece il discorso se si parla di veri e propri criminali incalliti che cercano il facile guadagno, da giudicare sempre in modo molto severo affinché la società moderna continui a funzionare al meglio.
Ma quali sono le statistiche relative ai crimini commessi nel nostro Paese? È possibile evidenziare dei trend per capire quali siano i rischi che i comuni cittadini corrono? Vediamo insieme alcuni dettagli.
Città più colpite
Come è facile immaginare, i luoghi più colpiti dalla criminalità sono le grandi città, metropoli che ospitano centinaia di migliaia e in alcuni casi anche milioni di abitanti. Le prime posizioni della classifica sono occupate quindi da luoghi come Milano, in testa per il numero di denunce, seguita da Rimini, Firenze, Bologna e Torino, che vanno a costituire le prime cinque città. Più in basso nella classifica abbiamo poi la capitale, Roma, e Prato, Livorno, Imperia e Genova in decima posizione.
Ogni città ha però un primato diverso se si vanno ad analizzare in modo capillare tutti i crimini messi in atto. A Milano per esempio si consumano una gran quantità di furti con destrezza, con circa 900 denunce ogni 100.000 abitanti per il solo 2019, con un alto numero di truffe e frodi informatiche, furti in abitazione e di autovetture.
In Toscana, invece, e in particolare nella città di Firenze, la situazione è simile ma con un calo di frodi informatiche e una crescita maggiore di vendita di stupefacenti, con una discreta quantità di furti in esercizi commerciali.
Crimini più frequenti
Prendendo in considerazione le classifiche de Il Sole 24 Ore, create di anno in anno per fotografare la situazione italiana sui crimini, è possibile definire facilmente una maggiore frequenza di attività illecite come furti in abitazione, con destrezza e con strappo, generalmente messi in atto sia da criminali improvvisati sia da quelli più esperti. Come ci si può dunque proteggere da queste spiacevoli situazioni?
Partiamo dunque da quelli più complessi, ovvero i furti in abitazione e negli esercizi commerciali. Generalmente tali attività illecite si svolgono quando gli abitanti o chi lavora in un negozio non sono presenti, per ridurre al minimo le possibilità di essere catturati. Il modo migliore per proteggersi è l’installazione di un sistema di videosorveglianza, per avere sempre sotto controllo la situazione anche quando non siete fisicamente presenti.
Oggigiorno è possibile acquistare set completi che prevedono telecamere, sensori di movimento, sirene e così via per creare un ambiente quanto più sicuro possibile. Le telecamere di videosorveglianza, in particolare, sono molto importanti poiché accessibili anche da smartphone. Immaginate per esempio di essere in vacanza, lontani da casa e quindi una possibile vittima di furto con scasso.
Nel momento in cui un malintenzionato si introdurrà nel vostro appartamento verrà ripreso dalle telecamere e riceverete un messaggio se questi attiva un sensore di movimento, potrete così immediatamente avvertire le autorità competenti e potenzialmente recuperare la refurtiva grazie a immagini che incastreranno il perpetratore.
Con l’aggiunta della migliore sirena per allarme sul mercato, inoltre, potrete addirittura prevenire il furto o far scappare il ladro a gambe levate. Il suono penetrate del dispositivo può infatti costringere il malcapitato a fuggire poiché questa allerterà tutto il vicinato, facendo partire immediatamente delle chiamate alle forze dell’ordine.
Telecamere e sirene fungono anche da dissuasori se posizionate in luoghi visibili dall’esterno, tuttavia bisogna fare attenzione a non renderle facilmente accessibili da terzi, per evitare così delle possibili manomissioni.
Difesa personale
In caso di furti con strappo o rapine, la situazione è un po’ più complessa poiché essendo fisicamente presenti al momento del crimine, si rischia una colluttazione. Quando si è minacciati da armi di vario tipo è legittimo difendersi, tuttavia la legge parla chiaro e non si può agire per vendetta o per recuperare la refurtiva quando non si è più in chiaro stato di pericolo.
Se per esempio un rapinatore vi punta un coltello o una pistola contro, sarete legittimati a difendere la vostra vita con una reazione pari all’offesa. La questione in merito è sempre molto spinosa e non sempre difendersi con un’arma da fuoco può essere la scelta migliore a causa della loro letalità.
Se ci si trova per strada, per esempio, non avrete accesso a strumenti come coltelli, tirapugni o taser poiché vietati dalla legge ma potrete comunque reagire con uno spray al peperoncino, per esempio, che vi darà il tempo necessario per rifugiarvi in un luogo sicuro e chiamare le autorità competenti.
Quando vi trovate in casa, invece, e qualcuno vi si introduce illegalmente, potrete agire per difendervi anche con armi bianche legalmente denunciate. Le più comuni sono sicuramente i manganelli, poiché contundenti e, sebbene siano in grado anche di uccidere, sono fondamentalmente più semplici da usare rispetto a una pistola e non correte il rischio di ferire accidentalmente membri della famiglia o voi stessi.
In qualsiasi situazione vi trovate, ricordate però sempre di applicare le regole che il buon senso ci impone, eviterete così di incorrere in problemi legali ben più gravi dei risultati di un furto.
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