Tutto quello che c’è da sapere sulle cassette di sicurezza alla posta e in banca

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

A cosa servono? Conviene affittarne una? Scoprite nel nostro articolo tutti i dettagli relativi a questo servizio offerto dagli uffici di credito e da quelli postali.

 

Cos’è innanzitutto una cassetta di sicurezza? Molti utenti potrebbero chiedersi di cosa si tratta se non ne hanno mai vista oppure utilizzata una, pertanto cercheremo di rispondere brevemente a tale quesito. Una cassetta di sicurezza è generalmente un contenitore all’interno del quale si mettono al sicuro beni materiali che hanno un discreto valore, siano essi gioielli, denaro o persino documenti, non molto dissimile dunque da ciò che fa una cassaforte.

La cassetta di sicurezza più venduta online è quella costituita da una semplice serratura e un manico per il trasporto, utile soprattutto a chi possiede un esercizio commerciale e vuole trasportare l’incasso della giornata sottraendosi allo sguardo di occhi indiscreti. Tali prodotti sono ben visti anche da chi in casa deve mettere al sicuro alcune somme di denaro, evitando così che figli o altri abbiano accesso alla cassetta, come se fosse una sorta di salvadanaio personale. 

Altri utenti le utilizzano anche per riporre i propri gioielli, tuttavia bisogna sottolineare come queste cassette non siano esattamente il massimo contro i malintenzionati. Se qualcuno dovesse introdursi in casa, infatti, non perderebbe tempo a tentare di aprire la serratura seduta stante ma la porterebbe via con sé per aprirla in un secondo momento, non deve essere dunque vista come sostituto della cassaforte ma piuttosto come un sistema aggiuntivo.

Uno dei trucchi più interessanti per sfruttare al meglio tale cassetta di sicurezza è quello di lasciarla in bella vista e inserire alcune monete, un paio di banconote e pezzi di bigiotteria, per trarre in inganno un eventuale malfattore che così porterebbe via un misero bottino mentre ciò che davvero conta è nascosto in modo oculato in casa.

Posta e banca

Non esistono però solo queste cassette di sicurezza ma è possibile optare per servizi professionali offerti dalla maggior parte delle banche e persino le poste. Possedendo infatti un caveau, ovvero una camera blindata, possono permettere agli utenti di noleggiare uno spazio all’interno della stessa in cui conservare gioielli, denaro oppure oggetti che non sarebbero al sicuro nel proprio appartamento.

La domanda sorge spontanea: quanto costa tale servizio? In realtà il prezzo varia in base al fornitore e la grandezza della cassetta stessa. È possibile, per esempio, scegliere una cassetta più grande che comporterà un canone annuale maggiore rispetto a quelle classiche. Per quanto riguarda le poste, il prezzo da pagare ogni 12 mesi oscilla generalmente tra 100 a 200 euro, con una suddivisione in base alla grandezza della cassetta.

Per quanto riguarda le banche il discorso è leggermente più complesso poiché non esiste un solo istituto bancario ei prezzi applicati dunque cambiano in base alla banca di riferimento.

Cose da sapere prima di recarsi in banca

Qualora optiate per una cassetta di sicurezza in banca poiché la reputate più sicura, dovete innanzitutto prendere in considerazione la possibilità che la vostra filiale più vicina non offra tale servizio. Inoltre, le banche richiedono l’apertura di un conto per usufruire di una cassetta di sicurezza. 

Se il vostro scopo è semplicemente quello di avere un luogo sicuro, allora probabilmente una banca vale l’altra, tuttavia se non volete ritrovarvi con spese annuali notevoli, derivanti dal noleggio della cassetta e la gestione del conto aperto, allora potrebbe essere una buona idea scegliere con molta attenzione a quale banca affidarsi.

La spesa principale sarà rappresentata comunque dal canone annuo, che può variare da 30 euro a oltre 250 a cui si vanno ad aggiungere poi spese straordinarie che non sempre sono comunicate in modo trasparente dalla banca, come per esempio l’intestazione della cassetta, assicurazione sulla perdita delle chiavi e così via. 

In alcuni casi l’ultima opzione non è nemmeno disponibile e qualora doveste perdere le chiavi sarete costretti a pagare di tasca vostra la sostituzione della serratura della cassetta, con un notevole esborso di denaro.

 

Come funziona?

Nel caso in cui riusciate a trovare un’offerta soddisfacente, dopo la sottoscrizione del contratto la banca vi darà una chiave unica, di cui non esiste alcuna copia, per accedere alla cassetta. 

Tuttavia, non basterà questa per poter recuperare i vostri oggetti ma avrete bisogno dell’aiuto dell’addetto della banca che, con la sua chiave universale, potrà sbloccare la serratura a doppia apertura. In questo modo si garantisce che i dipendenti della banca non abbiano in alcun modo accesso alla vostra cassetta, incrementando notevolmente il fattore sicurezza.

Cosa fare se chi sottoscrive il contratto non può recarsi in banca a ritirare oggetti dalla cassetta? In questo caso esiste una scappatoia, il titolare del contratto deve far depositare in banca la firma di un suo eventuale delegato, in modo che, qualora questi dovesse presentarsi in banca per accedere alla cassetta al vostro posto, l’istituto possa prendere tutte le precauzioni del caso e verificare che la sua firma sia conforme a quella depositata.

Cassetta di sicurezza e fisco

La banca ha sì un rapporto stretto con il cliente ma ha anche degli obblighi nei confronti dello Stato, pertanto se qualche utente dovesse depositare valori superiori a una certa entità, questo verrebbe immediatamente riferito all’Agenzia delle Entrate e alla Guardia di Finanza. 

Nel momento in cui vi sia il sospetto di evasione fiscale, questi organi possono richiedere l’apertura della cassetta di sicurezza o sottoporla a eventuale sequestro. Non si tratta dunque di un sistema che può essere sfruttato per fini illeciti grazie alle regole stringenti che sono in vigore nel nostro Paese.

 

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6 COMENTARIOS

Emilio Minasi

January 3, 2022 at 10:46 am

E’ possibile che una banca sposti il contenuto della cassetta di sicurezza in un altra sede dell’istituto senza avvertire il titolare del contratto di locazione della stessa? come è possibile tutto ciò? la banca non dovrebbe avere una copia della chiave che consegna al cliente.

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ProjectManager

January 4, 2022 at 2:12 pm

Salve Emilio,

la domanda è legittima e, in linea di massima, la banca non può spostare il contenuto di una cassetta di sicurezza senza avvertire il titolare del contratto di locazione. Sottolineiamo in linea di massima, però, poiché potrebbero sopraggiungere delle condizioni specifiche che implichino una necessità di intervento da parte della banca (su richiesta delle forze dell’ordine, per esempio), alla quale seguirebbe la comunicazione al titolare della cassetta. La banca, di norma, non ha una copia della chiave e la cassetta può essere aperta solo dalla combinazione della chiave del cliente e una universale in possesso della banca.

Saluti

Team F

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Giorgia

April 29, 2021 at 1:32 pm

Qualora il marito fosse morto e la moglie si ritrovasse senza sapere l’esistenza di un chiave cassetta di sicurezza e non sapesse nulla di quale banca o posta sia, é possibile risalirne? Grazie Giorgia

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ProjectManager

May 3, 2021 at 6:33 pm

Ciao Giorgia,

purtroppo l’unico modo di saperlo è cercare di recuperare il relativo contratto. Se il marito defunto (pace all’anima sua) aveva la chiave di una cassetta di sicurezza infatti, allora dovrebbe essere in possesso anche del relativo contratto stipulato con la banca, con la posta o con la ditta che fornisce il servizio di deposito. Nel caso in cui non si possa recuperare il contratto, invece, si dovrebbe andare per tentativi mostrando la chiave alle diverse banche per cercare di scoprire se appartiene a una delle loro cassette, ma è un tipo di indagine azzardata perché il marito defunto avrebbe potuto stipulare il contratto con una banca situata in un diverso Comune di residenza, e in quel caso non ci sarebbe modo di localizzare la cassetta di sicurezza.

Saluti

Team F

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Laura

October 2, 2020 at 9:00 am

Fino a che importo non viene avvisata l agenzia delle entrate?

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ProjectManager

October 2, 2020 at 8:37 pm

Salve Laura,

se ti riferisci nello specifico agli indicatori di evasione fiscali, questi si attivano soltanto in caso di movimentazioni ingiustificate di importi superiori a 10.000 euro.
Nel caso delle cassette di sicurezza il discorso è più complesso, però, perché anche se l’Agenzia delle Entrate non conosce in modo specifico il tipo di valori contenuti nella cassetta, ne conosce comunque l’importo in quanto la banca impone un’assicurazione su queste ultime, che viene stipulata e aggiornata in base al valore del contenuto (che si tratti di titoli, denaro contante, gioielli o altri valori).

Saluti

Team F

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