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  • Come funziona una lampada di emergenza

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  • Come funziona una lampada di emergenza

Illuminazione di sicurezza: tutto ciò che c’è da sapere

by Roberto Ultimo aggiornamento: 20.01.21
Ultimo aggiornamento: 20.01.21

 

Le lampade di emergenza sono uno dei dispositivi di sicurezza che maggiormente possono aiutare in caso di black-out improvvisi. Scoprite i loro utilizzi. 

 

Le luci sono tutt’intorno a noi, insegne al neon, lampadine, messaggi luminosi su tabelle e così via. L’illuminazione è una delle grandi conquiste dell’essere umano e permette di godere di vantaggi che fino a qualche secolo fa erano impensabili. 

Tra le applicazioni più interessanti, però, troviamo sicuramente quelle che puntano a dare un contributo a favorire la sicurezza degli utenti. Basti pensare alle numerose insegne luminose che indicano le uscite nei locali pubblici o anche sui mezzi di trasporto, che si attivano nel momento di necessità per fungere da strumenti anti-panico facilmente riconoscibili e individuabili anche da soggetti in stato di allerta.

 

Cosa si intende con illuminazione di emergenza

Con questo termine si fa riferimento all’illuminazione di sicurezza e quella di riserva, normative stabilite a livello internazionale. L’illuminazione di sicurezza punta a garantire la mobilità degli individui mentre quella di riserva deve permettere lo svolgimento delle attività in caso di emergenza.

Il posizionamento delle luci di sicurezza deve essere realizzato in modo adeguato, devono quindi indicare scale e qualsiasi tipo di passaggio o dislivello potenzialmente pericoloso, mostrando la strada più breve per abbandonare l’edificio o il mezzo di trasporto, mettendo al primo posto l’incolumità delle persone. 

Le luci di emergenza aiutano a evitare situazioni di panico derivanti dalla scarsa visibilità. È risaputo infatti che l’essere umano entra in uno stato di coscienza alterato, in cui è difficile prendere decisioni sensate quando sente una minaccia incombente e allo stesso tempo la sua visibilità è ridotta. 

Rispetto ai nostri antenati, infatti, ci basiamo quasi unicamente sulla vista per metterci in salvo e non abbiamo più tatto, olfatto e udito sviluppati come un tempo. Contare solo su questi tre sensi sarebbe per noi impossibile per uscire da una situazione pericolosa.

 

 

Requisiti minimi

Le normative UNI EN 1838 stabiliscono dei requisiti minimi di luminosità, questa deve essere pari al doppio di quella fornita dalla luna in una notte con cielo terso. Se da un lato si tratta di un elemento da rispettare per quanto riguarda ambienti pubblici, ciò non vuol dire che in casa non bisogna tener conto dello stesso principio quando si installano delle luci di questo tipo.

Tra le lampade di emergenza più vendute è possibile trovare i modelli a incasso o a parete che dir si voglia. Queste ultime necessitano di un foro dove posizionarle e spesso non rientrano negli standard imposti a livello europeo per i locali pubblici e mezzi di trasporto oltre a rovinare l’estetica dell’ambiente in cui vengono installate. Prima di acquistare un modello di questo tipo, quindi, sarebbe consigliabile prendere in considerazione tutte le possibili opzioni sul mercato.

Se state cercando una lampada di emergenza dal design accattivante e alternativa ai classici modelli è possibile puntare su dispositivi a LED, dalle dimensioni contenute e che possono essere installati in modo creativo, per esempio sotto le scale o lungo i battiscopa, garantendo così una libertà di movimento senza rischi anche in caso di black-out prolungati o anche all’interno di un armadio per poter vedere in modo agevole i propri vestiti qualora abbiate necessità di scegliere un completo per andare a lavoro.

 

Installazione

Quando procedete al montaggio delle vostre luci dovete considerare l’angolo di illuminazione più favorevole. Inutile per esempio installare la lampada in un angolo quando tutta la stanza ha bisogno di luce. Il posto ideale è in una zona quanto più centrale possibile, soprattutto se volete illuminare un salone intero. 

Qualora abbiate intenzione di posizionarle invece in cucina dovreste assicurarvi che i LED riescano a illuminare in modo soddisfacente il piano cottura, per continuare la preparazione del cibo anche in condizioni di scarsa luminosità.

Per quanto riguarda le camere da letto bisogna fare un discorso a parte. Se da un lato è utile avere delle lampade di emergenza anche in tale ambiente, dall’altro bisogna considerare che se si è fotosensibili, durante un black-out notturno si rischia di svegliarsi di colpo qualora si accendano le luci di emergenza, gettando nel panico anche le altre persone che stanno dormendo. 

Per evitare che questo avvenga è possibile optare per dei prodotti più discreti, si tratta di piccoli punti luce da inserire in una presa della corrente elettrica. Queste lampade che potremmo definire “portatili” possono essere accese autonomamente oltre a funzionare in caso di mancata corrente elettrica.

In alcuni casi svolgono anche la comoda funzione di segnapasso, accendendosi automaticamente quando si entra nel loro raggio d’azione, illuminando così la strada senza la necessità di accendere le luci durante la notte. Naturalmente, tali dispositivi emettono una luce più fioca rispetto a una lampada di emergenza propriamente detta, pertanto non possono essere prese in considerazione come unico elemento da installare in casa.

 

 

Batteria o pile?

Per quanto riguarda l’alimentazione ausiliaria, quando viene a mancare l’energia elettrica, le lampade di emergenza possono contare su una batteria interna, che può essere al litio, al piombo e così via, di natura ricaricabile, o le classiche pile monouso. 

Quale delle due opzioni è più conveniente? Sicuramente acquistare una lampada di emergenza che sfrutti un qualche tipo di batteria tampone comporta una spesa maggiore. Se state cercando un dispositivo a basso costo, invece, la soluzione migliore è optare per una lampada che funzioni con le classiche pile usa e getta. Queste ultime, sebbene debbano essere sostituite di tanto in tanto, garantiscono una durata maggiore in caso di black-out.

 

 

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  • Cosa si intende con illuminazione di emergenza
  • Requisiti minimi
  • Installazione
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