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    • Giubbotto catarifrangente e norme stradali 

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Cosa fare in caso di incidente stradale

by Roberto Ultimo aggiornamento: 05.03.21
Ultimo aggiornamento: 05.03.21

 

Nel nostro articolo potete trovare alcune dritte per evitare errori comuni che si compiono in seguito a questa spiacevole evenienza così da capire come comportarsi al meglio.

 

Sebbene a nessuno piaccia l’idea di ritrovarsi in un incidente stradale, purtroppo quando ci mettiamo al volante della nostra automobile o del nostro motociclo, di fatto accettiamo la possibilità che questa evenienza si concretizzi. C’è anche da sottolineare che non sempre è colpa vostra ma può dipendere da una moltitudine di fattori esterni che è quasi impossibile da prevedere o calcolare, per questo motivo si cerca di non pensarci più di tanto. 

Per esempio un automobilista potrebbe avere un improvviso malore, perdendo il controllo del veicolo, oppure questo potrebbe essere vittima di un malfunzionamento improvviso come una foratura. Se non è dunque possibile essere previdenti nonostante le misure di sicurezza, quando ormai la frittata è fatta bisogna sperare che il danno non sia di grave entità e, soprattutto, che non vi siano feriti in seguito alla collisione.

 

Mantenere la calma

Sicuramente più facile a dirsi che a farsi, tuttavia è consigliato sempre seguire un modus operandi ben specifico subito dopo l’incidente. La prima cosa da fare è quella di accertarsi di non essere feriti e che i passeggeri non abbiano subito alcuna lesione. Uscendo dal veicolo potrete poi constatare lo stato fisico dell’altro conducente, per capire immediatamente se è il caso di chiamare o meno un’ambulanza o l’ospedale più vicino. 

Se sono presenti persone che hanno bisogno di cure mediche urgenti o meno, prima ancora di verificare lo stato delle vetture dovrete tassativamente chiamare il 118 e chiedere aiuto. Non eseguire questa operazione potrebbe costarvi molto dal punto di vista penale per omissione di soccorso, ovvero un reato secondo il quale un’azione definita doverosa non viene compiuta. Ciò vale soprattutto nel caso investiate accidentalmente un pedone, anche se questo transita sulla carreggiata in assenza di strisce pedonali di attraversamento.

Come comportarsi con i feriti

Se sono presenti uno o più feriti come risultato dell’incidente ma non in pericolo di vita imminente, come per esempio nei pressi di un incendio, e a meno che non siate un medico, non dovrete assolutamente spostarli dalla loro posizione poiché potreste aggravare le condizioni in cui versano. La vostra responsabilità qualora siate coscienti è quella di avvertire le autorità e attendere il loro arrivo.

 

Evitare tamponamenti a catena

La strada, così come gli altri veicoli, non smettono magicamente di esistere dopo il vostro incidente e, sebbene voi dobbiate fermarvi per constatare danni e scambiare generalità con l’altro conducente, gli altri automobilisti dovranno proseguire per la propria strada senza essere coinvolti. È buona norma quindi posizionare a una distanza di almeno 50 metri dall’incidente il triangolo di segnalazione, distanza che diventa invece di 100 metri qualora vi troviate su strade extraurbane o autostrade. 

In alcuni casi, come per esempio in condizioni di scarsa visibilità a seguito di condizioni atmosferiche o particolari orari della giornata, è d’obbligo anche l’utilizzo di dispositivi di segnalazione aggiuntivi come torce o giubbotti catarifrangenti. È possibile acquistarli online qualora non li abbiate sempre con voi nel bagagliaio dell’auto, come per esempio il gilet alta visibilità più venduto: il classico prodotto di colore giallo con bande riflettenti.

Con queste precauzioni, gli altri conducenti sapranno che è il caso di rallentare per evitare ulteriori complicazioni.

 

Avvertire le autorità o no?

A dispetto di ciò che si potrebbe pensare, non sempre è necessario. Se non vi sono feriti, infatti, potrete procedere con lo scambio di dati e proseguire ognuno per la propria strada senza bloccare ulteriormente la carreggiata. 

La situazione è leggermente diversa invece qualora l’automobile, o qualsiasi altro veicolo, abbiano rilasciato sostanze pericolose sulla carreggiata come per esempio olio, materiali infiammabili o carico di vario tipo. In questo caso dovrete chiamare la centrale della Polizia Municipale per metterli al corrente della situazione e attendere il loro arrivo.

 

Stabilire le colpe

Ecco la parte più difficile dell’intera faccenda: chiarire chi ha torto e chi ha ragione. Per quanto possibile, è piuttosto raro che entrambi gli automobilisti abbiano sbagliato una manovra e si siano ritrovati in un incidente ed è molto più probabile che in realtà uno dei due abbia torto. 

Qualora chi ha sbagliato ammetta le proprie colpe, potrete compilare il modulo di Constatazione Amichevole, dove bisognerà registrare tutti i dati relativi all’incidente e che i due conducenti si impegneranno firmare e fornire alla propria compagnia assicurativa. Questo porterà al rimborso della parte lesa, rivalendosi poi sul proprio assicurato con un aumento del canone annuale.

Durante la compilazione sarà necessario fornire alla controparte tutti i dati e i documenti richiesti e in caso contrario è possibile persino rivolgersi alla forze dell’ordine.

Prove dell’incidente

Anche dopo una constatazione amichevole, spesso alcuni automobilisti ci ripensano e iniziano a spuntare fuori testimoni oculari mai visti prima che giurerebbero che l’altro conducente non ha nessuna colpa. Come difendersi da queste situazioni? Il modo migliore è quello di avere immediatamente delle prove a supporto della propria tesi, per poter dimostrare che quello che la controparte afferma non è corrispondente a quanto effettivamente accaduto. 

Esistono sul mercato dei prodotti molto interessanti, come le “dash cam”, ovvero telecamere di bordo che possono essere installate all’interno della vettura senza troppo ingombro e che riprendono costantemente ciò che avviene durante la marcia. In caso di incidente, dunque, avreste delle prove che potrebbero dimostrare ineluttabilmente la vostra versione. 

Il costo non è particolarmente elevato e anche l’installazione è semplice e veloce. Pertanto, se utilizzate molto l’automobile, per piacere o per lavoro, vale sempre il detto “meglio prevenire che curare”.  

 

 

 

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CONTENUTI

  • Mantenere la calma
  • Come comportarsi con i feriti
  • Evitare tamponamenti a catena
  • Avvertire le autorità o no?
  • Stabilire le colpe
  • Prove dell’incidente

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