Come funziona, come collegare e regolare un interruttore crepuscolare

Ultimo aggiornamento: 27.07.24

 

Quali e quanti tipi di interruttori di questo tipo esistono e quali le difficoltà di installazione? A chi sono utili? Ne discutiamo qui.

 

Installare l’interruttore crepuscolare più venduto potrebbe essere la soluzione alle esigenze di molti dei nostri lettori. In tanti pensano che questo genere di interruttori siano indicati solo per le illuminazioni pubbliche, tutt’al più per i cortili delle fabbriche, invece possono trovare applicazione anche nell’ambito delle abitazioni private, non all’interno per ovvie ragioni bensì nelle aree esterne. In questo modo il giardino, il vialetto oppure il terrazzo sono invasi dalla luce all’imbrunire e restare così fino all’alba. 

Qualcuno potrebbe domandarsi perché mai bisognerebbe lasciare la luce accesa fuori e di conseguenza sprecare energia elettrica, oltretutto con quello che costa. È certamente una osservazione lecita ma innanzitutto c’è chi ha questa abitudine perché gli piace che fuori ci sia luce. Il problema è che bisogna preoccuparsi di accenderla e spegnerla. Soprattutto in estate intorno alle 6:00 il sole è già alto, bisognerebbe alzarsi di buon’ora solo per spegnere le luci e non sprecare corrente. 

Un interruttore crepuscolare elimina il problema, si accende quando il sole tramonta e si spegne quando sorge. Ciò, converrete con noi, permette di risparmiare elettricità. Tenere le luci accese in giardino o sul terrazzo sono anche un deterrente per i ladri che come si sa, amano muoversi con il favore delle tenebre. Le luci accese potrebbero esporli a un rischio che magari non sono disposti a correre.

 

Una duplice scelta

Quando si decide di installare un interruttore crepuscolare bisogna scegliere tra un modello elettromeccanico che è composto da relè e fotoresistenza, oppure un modello astronomico che ha il vantaggio di essere programmabile. Il rovescio della medaglia è che l’interruttore astronomico costa molto di più rispetto a quello elettromeccanico.

L’installazione

La realizzazione di un impianto con interruttore crepuscolare non è un compito complicato. La prima cosa è capire lo schema elettrico, riportiamo un semplice esempio, osservate dove è indicato il voltaggio, in corrispondenza ci sono due morsetti, lì vanno inseriti i due cavi dell’alimentazione che sono rispettivamente fase e neutro. Naturalmente prima bisogna staccare la corrente elettrica. Nei posti 3 e 4 vanno inseriti i fili della lampada da collegare.

Una cosa importante da determinare è quanti interruttori servono. Sul manuale o anche sul dispositivo stesso è riportata la potenza massima applicabile. Si somma la potenza delle lampadine che si è interessati a collegare e si confronta con la potenza dell’interruttore. 

Collegando una potenza maggiore rispetto a quella supportata si danneggerebbero i contatti del micro-relè.

Per verificare che tutto funzioni correttamente si può fare un test, si copre il sensore con un panno. Se tutto funziona, la luce si accende. Non abbiate fretta perché nella maggior parte dei casi è richiesto qualche minuto prima che la luce si accenda.

Quando si posiziona un interruttore bisogna farlo con criterio, in particolare non deve essere installato sotto una lampada poiché c’è il rischio di compromettere il suo funzionamento. È possibile ritardare l’accensione della luce, è sufficiente girare in senso antiorario  il trimmer fino al minimo di lux.

 

Conviene chiamare un tecnico?

Dedicarsi all’installazione di un interruttore crepuscolare potrebbe spaventare chi in vita sua non ha mai neanche cambiato una lampadina.  Lecito domandarsi quale possa essere il grado di difficoltà per un lavoro del genere e se non sia il caso di ricorrere all’intervento di un elettricista. Che dire, se la vostra esperienza si riduce realmente al cambio di una lampadina, l’idea di chiamare un tecnico per l’installazione dell’interruttore crepuscolare non è da scartare subito, tuttavia almeno un tentativo si potrebbe fare perché come avete avuto modo di vedere dal paragrafo precedente, non è una cosa complicata da fare e ci si può aiutare con le istruzioni allegate all’interruttore. Chiamare un elettricista vi verrebbe a costare più dell’interruttore stesso.

 

Quanto costa?

A quale spesa va incontro chi decide di acquistare un interruttore crepuscolare? Escludendo eventuali interventi di un tecnico, le uniche spese da sostenere sono quelle per l’interruttore e un po’ di cavo. In particolare i prezzi degli interruttori variano in base alla funzioni e alla qualità, Si va da una decina di euro fino a superare il centinaio.

A chi conviene

In definitiva a chi conviene installare un interruttore crepuscolare? Abbiamo detto che la sua funzione è attivare l’illuminazione quando la luce diurrna lascia posto alla notte. Abbiamo anche detto che un impianto crepuscolare consente di risparmiare energia elettrica perché entra in funzione solo quando effettivamente la luce serve e si disattiva quando non ce n’è più bisogno. È evidente, però, che il risparmio c’è solo se siete di quelle persone che abitualmente lasciano le luci esterne accese. Se, invece, questa pratica non vi appartiene e le luci i giardino le accendete solo se vi trovate lì di sera, allora non solo questo interruttore non vi serve ma vi farebbe anche consumare più elettricità perché la luce resterebbe accesa tutta la notte.

 

 

 

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